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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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CONGREGAZIONE<strong>La</strong> Chiesa della Congregazione di Panza è più grande di quella che il Villaggio richiederebbe, un’altacupola la sovrasta; è dedicata all’Annunziata.Antichissimo è questo Oratorio – E’ munito di stalli, di un solo altare di marmo, e di sacrestia.CHIESA DI S. GENNAROGraziosa, romantica, è la chiesetta di S. Gennaro, posta in mezzo ad un vigneto, che forma l’unicobeneficio del pievano del Villaggio.Oltre la posizione incantevole non vi è altro da rimarcarsi.Volevano alcuni Panzesi costruir sull’atrio della detta chiesetta il Cimitero del Villaggio, la cui Cappellaper gli uffizi divini sarebbe stata questa medesima; ma il pievano vi si oppose, e il desiderio diquei villici rimase deluso.RICOVERO DI MENDICITA’Oltre l’Ospedale per gl’infermi poveri, che da molti anni non dà più segni di vita, e le cui rendite s’invertono,per non dir si sciupano, senza alcun serio controllo o sindacato, vi esiste in Forio un Ricoverodi mendicità pei vecchi orbati della famiglia, ed inabili.Questo Ricovero fu fondato da tre giovani sacerdoti Foriani nel 1854 prendendo in fitto un locale allacontrada S. Vito.Indi uno di essi, il Reverendo D. Giuseppe Milone – Attual parroco di S. Sebastiano – nel 5 aprile1858 comprava il locale medesimo con suo danaro, destinandolo all’indicato uso.Il locale può contener fino a 24 vecchi: costoro ricevono letto, biancherie, e tutti gli aiuti materiali espirituali di cui han bisogno.Avvezzi noi a dir il vero, o che dispiaccia, o che urti le private individuali opinioni, diciamo che la <strong>storia</strong>monografica di Forio non può trasandare di spendere un aparola d’encomio agl’istitutori filantropidi questa opera di carità evangelica, e di tramandare ai posteri, riveriti e benedetti i nomi di questi trefondatori, reverendi D. Giuseppe Milone, D. Saverio de Luca, D. Marcantonio Sorrentino.42

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