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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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CHIESA DI S. ANTONIO ABBATEQuesta chiesa è di figura quadrata, alta e stretta – Una gran cupola covre il quadrato – E’ nel centro delpaese.Il suo titolo primitivo fu del SS. Nome di Maria, e di S. Antonio Abbate. Venne fondata da Giacinto diColantonio, il quale per voto fatto comprava un fondo alla contrada Tocco nel 1321 per ducati 60 ed ivicostruiva la chiesa, la quale nel 1823 fu a spese del Comune, rifazionata intonacata ed arredata – Nel1851 fu un poco ampliata e riattata di bel nuovo.L’Università di Forio in processo di tempo ne reclamò il dominio – Nel 1721 gli eredi del fondatorene reclamarono il dritto padronato – L’Università ne conservò però gli acquisiti dritti, ed annualmentein pubblico parlamento ne nominò il Cappellano, al quale erano fissati annui ducati 30 sullo stato discusso.Nell’anno 1750 si cercò ingrandire la chiesa parrocchiale di S. Sebastiano alle Pezze, perché piccolaed angusta. Il battistero ed il Parroco passarono nella chiesa di S. Maria di Loreto. L’opera della costruzionedel tempio fu sospesa, ed il Parroco passò nel 1774 nella chiesa di S. Antonio Abbate, la qualed’allora in poi divenne la chiesa parrocchiale di S. Sebastiano.Questa chiesa non ha rendita, è mantenuta meschinamente dal Comune.Vi è una statua della Madonna Addolorata, il cui volto in legno è scolpito con arte ed intelligenza.EX MONISTERO E CHIESA DI S. FRANCESCOIn mezzo la piazza di S. Francesco, dalla parte della punta del Comune, s’erge l’antico monistero de’Francescani Riformati coll’annessa chiesa.Questi fabbricati furono costruiti nel 1647, il popolo e l’Università vi concorsero, nell’edificazione.Nell’antico chiostro si osservano 21 affreschi in deteriorazione, numero 20 di essi furono dipinti dalpittore Romano Filippo Balbi nel 1835, rappresentano le gesta de’ santi dell’ordine.I dormitori posti al piano superiore, contengono varie cellette in tre bracci.Nel 1834 l’Università di Forio costruiva il tetto del monistero, ed in pubblico parlamento assegnava aquel locale annui ducati 170, che furono corrisposti fino al 1806.Nel 1779 dovendosi formare il coro coll’organo, l’Università spese altre somme a tale oggetto, comerisultano dagli atti di quel parlamento.<strong>La</strong> chiesa è barocca – Coverta da stucchi bianchi.L’altare maggiore fu costruito di marmi colorati nel 1756 unitamente alla balaustrata, e l’Universitàanche vi spese una buona somma.Quattro cappelle laterali, contenenti quattro altari di marmo colorato chiuse da quattro balaustratesimili, sono al fianco destro della chiesa; sono queste cappelle divise fra loro, con muri di fabbrica,comunicandosi con piccoli vani.34

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