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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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colti, coverti da una cenere rossastra, pietre ossidate dal ferro, frammiste alle vulcaniche materie: quiviin diversi siti, fra crepacci o conicoli sotterranei, veggonsi de’ fumeruoli, che, secondo il tempo umidoo asciutto, aumentano o diminuiscono d’indensità: cosa che conferma in quel centro del monte vi sianascosto tuttora un fuoco latente, che, ben alimentato e gurgitante tante migliaia di secoli fa, produssequella narrata eruzione vulcanica, della quale ogni traccia è smarrita. Il suo cratere, coverto da verdeggiantivigneti di prima classe, è confuso colle altre terre di natura per lo più puzzolanee, che si trovanoin quelle contrade; in modo che di quella lava quasi più nulla ne resta per essersi tutta decomposta,come si è detto, ed assimilata al suolo adiacente nella maggior parte ferace e prezioso alla vigna.Giova però additare che la direzione della lava dell’eruzione di Monte Corbaro fu verso il colle dellaCosta e Cetronia, quindi si arrestò formando il promontorio Imperatore.Se però i segni pronunziati mancano per additare il corso, il prodotto, ed il centro di questa terribileeruzione, che per la prima dalla <strong>storia</strong> geologica ci viene additata, non ne sono spariti gli effetti; mentreil Cimmentorusso, campagna sottoposta a Monte Corbaro, prima col suo nome etimologico (52), indicoi suoi fumaiuoli, con le sorgive termali, con i piani sterili, negati al coltivo, perché coverti da sabbiavulcanica, con i massi bruciati che la seminano, ed altri indizi, confermano esser quel terreno prodottoda un fuoco attivo evaso dal suo centro, sparsosi per quei siti per effetto di una eruzione; la quale, attesola vicinanza del sito, e la sua topografica posizione, non potea esser da altre prodotta che da quella diMontecorbaro.§ 2Eruzione vulcanica di Monte Rotaro<strong>La</strong> seconda eruzione vulcanica fu quella di Monte-Rotaro. <strong>La</strong> terra quivi si aprì, e vomitò una quantitàincredibile di grosse pietre calcaree, alle quali frammischiandosi la cenere, e le altre materie eruttate dalvulcano, formarono quel considerevole masso detto oggi Monte Rotaro vocabolo corrotto di Crateresecondo alcuni, o di Cretaio secondo altri, cioè luogo cretoso.Questa eruzione avveniva circa 26 secoli dietro, cioè forse 2600 anni e più.I Greci Eubei, provenienti dall’Attica, e dalle Isole di Negroponte, colonie calcidesi ed eritresi, pernatura sono quattro: <strong>La</strong> prima di Monte-Corbaro. <strong>La</strong> figura del suo cratere, o bocca è ancora visibile. «Essaprese la strada di Panza, le cui scorie vulcaniche si distinguono perfettamente sul lato della montagna» - Lostesso fol. 55.(52) Da Cemento-rosso, terra di fuoco qual è in quella contrada seminata di fumaiuoli ed acqua bollente- II Monte Corbaro, e le sue adiacenze di Monle-Corbo, Bocca, e Cimmentorusso, sono campagne poste sulpunto occidentale dell’ Isola a S. O. dell’Epomeo sul versante di Forio.32

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