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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Il dialetto era un secolo fa, e forse meno la lingua parlata da tutta una terra, una università, un casale, enelle allegre riunioni delle serate di Festa, era bello veder quegli antichi ischioti sdraiati sull’atrio dellachiesa della piazzetta del borgo o del villaggio, o accanto al fuoco dell’osteria, gareggiare di lepidezze,e di improvisate canzoni, offrendo al vincitore nel verso, e nella rima l’orciuolo coronato di zampillantevino, e gli applausi de’ spettatori.Una scena pastorale di Virgilio, di Sannazzaro, o di Gesner, senza saperlo rappresentavano quei forticoraggiosi e semplici avi nostri.In conclusione, il dialetto popolare del Comune d’Ischia si distacca interamente da quello del volgodel Comune di Forio, l’uno posto ad Oriente avvicinasi al dialetto Campano o Napoletano e segna unapronunziata linea di demarcazione, dall’altro di occidente le tracce della lingua volgare sui generis,la quale rimane ancora intatta nel villaggio di Panza, e va modificandosi gradatamente negli abitantimeridionali de’ Casali di Socchivo, Ciglio, Serrara, Fontana, indi si distacca vieppiù fra i contadini diBarano, Testaccio e Piejo, e Campagnano, che più si accostano a quello d’Ischia ove han più contatto.I paesi marini di Casamicciola e <strong>La</strong>cco a nord, partecipano de’ due dialetti, ma con pronunziata differenza,secondo i paesi confinanti, e con una particolare modulazione più aperta e amplificata.Dum. Chesso che bene a dicere!D. Questo che vuol dire!Vattènn, a revedereceVattene, a rivederci,Zi Pumpè ca ntruppecheZio Pompeo, chè intoppi,Nun pallà chiù, va coccheteNon parlare più, vatti a coricareSaluteme a mughjerete.Salutami a tua moglie.Pom. Me vogh’ì a fa la visitaP. Mi voglio andare a far la visitaNe poco nda sta giesiaUn poco in questa chiesaBona sera DomminecoBuona sera DomenicoE scuseme le chiacchere. E scusami le ciarle (*).(*) <strong>La</strong> traduzione non ha potut essere esatta, perché alcune parole tecniche ed alcune frasi proprie del dialetto,sono impossibili a volgarizzarsi e tradursi nel vero significato.50

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