12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ed indi poi, su questo legno cambiato in pensile giardino, posto fra un placido ed un cielo sereno,un popolo di borghesi, e fra costoro un Principe Reale, partecipare alla gioia, ai balli, alle sinfonie, allibero moto, di questa cittadinanza; senza la vista de’ gendarmi, e poliziotti, senza gradazione di caste,o posti di distinzione; senza jattanza, o superbia, che si usava fra padroni e schiavi; ma tra le civilicortesie, e la fiducia che ispira saggezza, e libertà, spandersi gioia verace, gaiezza non forzata, fiducianon menzogniera, stima non ipocrita; stima, fiducia, gaiezza, gioia, libertà, che stringe con indissolubilinodi, principe, popolo, sudditi e sovrano?- Dovea esser questa la festa da ballo della sera del 30 Luglio 1863!- <strong>La</strong> Piro-Corvetta, il Governolo!- Lo stendardo, quello de’ tre colori nazionali, sulla cui fascia bianca risaltava la Croce Sabauda incampo rosso!Il Real Principe, Odone Duca di Monferrato!Il radunato popolo, il fiore della cittadinanza e della gentile bellezza dell’isola d’Ischia!E questa festa, questa riunione, questa popolazione, fra concenti musicali, fra fuochi pirotecnici, sparidi artiglierie, regate di lance reali, avea luogo nel Porto d’Ischia, innanzi a migliaia di spettatori!- Dov’erano allora i Borboni?- Chi li avea cacciati da quel porto, da quel loggiato, ove avevano assistito all’inaugurazione del 17settembre 1854?- Risponde un popolo di nove milioni di oppressi!- Il loro tenace assolutismo!!!Nel dì 26 Settembre 1854, poco dopo l’inaugurazione del porto, Ferdinando con gran pompa piazzavala prima pietra delle fondamenta della Chiesa, che dovea essere innalzata sotto il titolo di S. Maria diPorto-Salvo, di fronte all’indicato porto nascente.Due padiglioni erano stati eretti sul luogo della cerimonia; uno da servire per lui e la sua famiglia,l’altro pel vescovo e pel clero.Sorgea una ricca croce nel sito dove si era stabilito piazzare la prima pietra.Ferdinando II giungea alle nove del mattino seguito dal suo stato Maggiore (277).Cominciavano le cerimonie religiose, officiandovi il prelato della Diocesi Monsignor Felice Romano,colle dignità ecclesiastiche locali.Benedetta la pietra fondamentale, fu imposta alla chiesa nascente il sudetto nome.Dopo le solite preci, il Vescovo discese nello scavato fondamento per compirvi il sacro rito, siccomefacea il re ponendovi la pietra con le sue mani.277) Giornale Ufficiale di Napoli del 27 Settembre 1854 n. 210.146

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!