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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Noi diciamo di no, perché quando si morì il Marchese di Pescara, nel 30 novembre 1525, avea trentaseianni, come dalle più accreditate storie d’Italia si ricava, dunque non potea nascere a febbraio 1495;ma nel 1489: nascendo in quest’ultimo anno era coetaneo a quella gran donna che fu sua consorte(180).Invece di Ferdinando Francesco, dovette la Marchesana partorire Inaco d’Avalos, che nel 1564 fuvescovo d’Ischia, ed allora avrebbe avuto 69 anni ritenendosi nato nel 1495.Nel 1565 fu questi innalzato alla porpora cardinalizia, ed al vescovado succedea Monsignor FabioPolverino di Napoli che vi rimanea fino al 1590; anno in cui passava al nipote del Cardinale che ancorachiamavasi D. Inaco Tutto ciò si raccoglie dalla serie de’ vescovi d’Ischia.Mettendo a confronto l’epoca e l’età quando il Pescara morì, e l’età e l’epoca che fu vescovo e cardinaleInaco del Vasto seniore, non si può far di meno di dire, che si sono ingannati coloro che hannoasserito l’eroe di Pavia esser nato nella rocca d’Ischia quando vi dimorò il fuggitivo Ferdinando IId’Aragona, nel febbraio del 1495.Ma perché tanta premura, a prezzo di anacronismo, si diedero il de Rivaz, il Ziccardi, ed altri cronisti,per far nascere il marchese di Pescara su quella Rocca?Forse perché l’Ariosto coi suoi versi lo fé un eroe? - Ma altri ce lo dipinsero come un mostro - Il Vettorene lasciò la seguente biografia.«Superbo oltremodo, invidioso, ingrato, avaro, venenoso crudele; senza religione, senza umanità,nato proprio per distruggere l’Italia (181)».Se merito alcuno potette vantare il Pescara, si fu quello di essere stato marito a Vittoria Colonna, illustreper bellezza, per virtù di donna, per fedeltà di consorte, per ingegno poetico.Noi siamo discesi a tali particolarità, intorno a questa famiglia, perché comincia qui di un ramo di essala signoria su quest’isola, e nel seguito della nostra i<strong>storia</strong> ne vedremo gli effetti.<strong>La</strong> maggior parte del regno si era volontariamente data a Carlo VIII.Ischia, interessante rocca in quei tempi in cui l’artiglieria non avea fatto i suoi progressi, ed era tuttoranascente il micidial ritrovato, credevasi inespugnabile, capace a resistere a qualunque disperato assalto;tanto che attirò l’attenzione di Carlo, il quale diede ordine alla sua armata di soggiogarla, per togliereall’inimico un sicuro ricovero.180) Vittoria Colonna nobilissima dama romana nata in Marino feudo della sua casa circa il 1490 moglie del Marchesedi Pescara Ferdinando d’Avalos, cui sopravvisse e celebrò nei suoi versi, che l’inalzarono alla riga de’ piùdistinti ingegni del suo tempo in cui fiorirono altre donne. Morì nel 1547. V. Stor. della letter. G.L.T. di Cardellaseg. dal Prudenzano.181) C. Cantù Stor. Univ. Vol. IX. pag. 136.76

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