12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tutti questi comuni erano e sono compresi nel circondario di Pozzuoli, e dipendono nel ramo internoamministrativo,e di polizia da quel Sotto-Prefetto, quindi aggregati alla Provincia di Napoli.§ 4Ramo GiudiziarioDa un privilegio di quest’isola si raccoglie, che fin dai tempi di Alfonso il Magnifico, nel primo annoche questi regnò in Napoli, permise alla Città d’Ischia che le prime e le seconde cause venissero giudicatedai giudici locali eletti dal popolo e dai cittadini; e che le seconde cause – cioè quelle in grado diappello – si dovevano esaminare da un giudice di appello che anche in ogni anno si eleggeva in dettacittà ed isola d’Ischia (20).Ma non solo tutte le cause civili; ma anche le criminali si dovevano trattare nella città ed isola d’Ischiadagli Eletti e dai Giurati: Producendosi appellazione, lo stesso giudice di appello eletto nella Città doveaesaminare il gravame, e volendosi nelle cause capitali ricorrere in Terza Istanza contro le decisionidel giudice di appello, il solo sacro regio consiglio era competente ad esaminare tal ricorso.Il Capitano dell’Isola non avea facoltà a poter transigere liti, o comporre giudizi, né far grazie ad alcundelinquente, senza il concorso degli Eletti, e dei Giurati della Città; ma che unitamente il capitano ed iGiurati potevano comporre litigi, far grazie ed assolver pene.Che il Mastrodatti non potea tal convenzione, grazia, assoluzione o discolpa registrare in quinterno senon gli venia parimenti ordinato dal Capitano e dagli Eletti della città.Questi Eletti eran due e tanto questi quanto il Capitano si doveano mutare ogni anno. Il Capitano erasottoposto a Sindacato, e perciò si ritenea la terza ultima paga che dovea conseguire, fino a che nonavesse reso il suo conto ed ottenuta la liberatoria.Il Capitano della Città, carica mista fra la civile e la giudiziaria e militare, esigeva i proventi dell’Università,su i quali prendeva la terza parte dell’introito e dodici once di provisione al giorno, coll’obbligodi mantenere a sue spese dieci famigli che uniti agli agozzini della città, dovevano stare al servizio dellacorte.Il Mastrodatti per privilegio, usciva dal ceto dei letterati della città d’Ischia.Questo governo giudiziario era sottoposto al Governo dell’Isola.Abolita la Prefettura feudale dei Marchesi del Vasto, e divisa la giurisdizione del potere militare dalcivile, fu istallato l’uffizio di Governatore e Giudice delle prime cause nella città d’Ischia, il qualeavea la giurisdizione non solo civile e penale per tutta l’Isola, m’ancora l’incarico di presedere tanto20) V. Privilegio XI Nell’estratto de’ privilegii dell’isola di Ischia dal Grande Archivio di Napoli stampato 1840.22

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!