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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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ianca come la neve, fa un singolare contrasto con la freschezza ed il vermiglio della sua carnagione, lasua aria di vigore ed il carattere di bonomia, che ispirano i tratti del suo viso venerabile, danno dell’interessantea quella fisionomia.Il Comune di Forio ha conservato sempre un dritto di padronato su questo locale, tanto è vero cheverso il principio del volgente secolo un tal Giordano Napoletano, si voleva censire parte del locale, percostruirvi una casina, dovette avanzarne l’istanza all’Università di Forio, la quale gli negò la concessione.Il Comune di Forio ha proposto sempre il Cappellano di questa Chiesa, e quantunque gli ordinari dellaDiocesi avessero tentato di attribuirsi un tal dritto, inviandoci dei così detti Eremiti e questuanti, pure ilComune di Forio ha sempre loro contrastato un tale abuso, e nel 1863 ne cacciava due di questi così dettiEremiti, i quali avevano bastantemente prostituito quel luogo; provvedeva la chiesa di Cappellano, acui affidava il locale, e questi in tre anni, rinnovava, abbelliva, ampliava il locale medesimo; fornendolodi grazioso giardino, di cisterna, di loggiati coverti, di dormitori separati, di altre stanze, e vari arredi, ecomodità.Tutti gli abitanti del Mandamento di Forio nutrono una fervente divozione per le due immagini dellaVergine, e di S. Francesco di Paola che si venerano in questa chiesa, per cui grande è il concorso de’devoti, specialmente nella prima quindicina di agosto, e nei primi di aprile quando si celebra la festivitàdi S. Francesco.CHIESA PARROCCHIALE DI PANZAQuesta chiesa occupa una ridente posizione verso la parte occidentale, o per dir meglio, media fra ipunti occidentale e meridionale del casale – Un spazioso atrio circondato da sedili di fabbrica precedela chiesa, al quale atrio si sale per comoda scalinata che prende al principiar della piazza del Villaggio,la quale spiega tutta la sua lunghezza innanzi la detta chiesa.Un orologio che batte le sole ore è posto sul campanile della chiesa medesima.<strong>La</strong> chiesetta è a tre navi, gli altari, gli stucchi, i dipinti, le statue, e quanto vi esiste, per quanto fosseroadattate pel Villaggio, pure non meritano distinto dettaglio.Diciamo solo che la fondazione di questa chiesa è antica.Fu rifatta a spese dell’Università di Forio nel 1737 ed i lavori proseguirono fino al 1744 – Fu fornitadi campane nel 1752 – Fu acquistato il suo organo nel 1753 – Ogni altro dettaglio invece di appagarela curiosità de’ più, accrescerebbe la noia.Diciamo solo che il titolo di questa chiesa è di S. Leonardo, protettore del Villaggio, la cui festività sicelebra per lo più dopo vendemmia.41

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