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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Il giornale uffiziale di Napoli descriveva nelle sue colonne quest’accennata funzione, e la sua narrazioneterminava con le parole seguenti:«Così veniva aperto ai marini un asilo avverso alle procelle, ed un ricovero avverso alle tempeste dellavita - Un porto onde assicurare il debole naviglio, ed un altro più sicuro contro le traversie dell’animasotto la tutela di Colei che tutto l’orbe redento saluta Stella del Mare».- Vari atti di clemenza, il Monitore Uffiziale del 22 Settembre (278) proclamava nelle sue colonne,in occasione dei lavori eseguiti, dai condananti ai ferri, a quel lago tramutato in porto.L’isola venne intersegata da commode e ridenti strade, altre di maggior vantaggio ne vennero progettate;ma ostacoli sursero nell’attuazione e le opere rimasero insterilite in vani progetti (279).(Anno 1855). Nel 1855 apparivano nell’isola d’Ischia tre popolani di un’isola della Sicilia, erano ifratelli Sanfilippo, venivano da Lipari ove mercè il naturale specifico del zolfo erasi salvata l’uva dallacrittogama, eglino proponevano ai vignajuoli di quest’isola tale specifico, a loro responsabilià: vi furonodegl’increduli, ma la maggioranza de’ possidenti, quantunque poco o nulla fidenti nelle promessede’ tre Liparoti, pure condiscero approfittarne.Noi tratteremo di proposito, il fatto miracoloso dello specifico della solforazione, applicata alle viti,allora quando nella Terza Parte di questa <strong>storia</strong> bisognerà trattare l’industria agricola di quest’isola;per cui a titolo di semplice cenno basta dire che, lo specifico della solforazione applicato allo sbucciodelle viti nel 1856 produsse ottimi risultati, l’isola risorse, il male fu debellato; ed il vino cominciò aconfezionarsi, ed a colmare quei fusti che nei vedovi cellai per cinque anni erano rimasti abbandonatied inutile ingombro.Nel 1857 Ferdinando II essendo ritornato in Ischia volle vedere i Liparoti, a cui l’isola rimaneva debitricedel suo risorgimento finanziario ed agricolo-industriale; volle informarsi del metodo di solforazione,lo fece applicare su i palati vigneti del giardino reale d’Ischia; ne risultò il salvamento delle uve:Ferdinando restò soddisfatto, i Liparoti restarono poveri dopo aver arrecato le più abbondanti ricchezzead un’isola ammiserita!Furono ingrati gl’isolani, furono al doppio ingrati i beneficati vignaiuoli, fu a mille doppio ingrato ilBorbone, perché era re, e dovea esser padre, benefattore de’ suoi soggetti.Ad un puro caso appartenne questa - come le più interessanti scoverte fisiche - figlie di una combinazioneo dell’azzardo - apparvero ai sensi materiali di un pastore, di un bifolco, di un marinaio, di unagricoltore.278) Idem 22 Settembre 1854.279) Avea ragione Ferdinando di non simpatizzar coi foriani, perché avendo disposto che si fusse aperta una tracciadal punto Campo in Forio al Villaggio di Panza alcuni proprietari de’ fondi occupati si lagnarono vivamentenel modo vandalico come s’investivano le proprietà private – Dopo due giorni i lavori furono sospesi.147

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