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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Dovrà esser quello forse lo stemma gentilizio di alcune delle due accennate famiglie.Un eremita di cognome Baldino fu per molti anni in questo Eremo e vi apportò miglioramenti.<strong>La</strong> Chiesa fu coverta, a l principio del volgente secolo, di non mediocri stucchi dallo stesso Savino, ilquale sotto la volta designò ed eseguì i medesimi lavori di stucco che abbiamo accennato nella Chiesaparrocchiale di Testaccio; in modo che quelle colonne, que’ capitelli, que’ rabeschi, quelle ghirlanded’edera e di quercia, in cornici ottagone, in stelle rilevanti, abbelliscono e armonizzano, colla volta, co’cornicioni, e colla cupola.Di fronte avvi un altare di marmo, chiuso con una balaustrata. Una cupola si estolle sul centro dellacrociera, e due piccole nicchie sono a’ fianchi dell’altare; cavate fra i pilastri, occupate da due rozzestatuette di legno.Grande è il concorso de’ popolani nella notte che precede ed in tutto il giorno degli 8 settembre in cuisi celebra la festività della Nascita di Maria.Da’ comuni lontani le carovane de’ devoti, uomini, donne, fanciulli, frammisti in diverse età, confusiin diverso sesso, in allegra brigata, alle prime ore della sera del 7 partono per l’Eremo, passando quasil’intera notte in viaggio. Così le altre carovane, de’ paesi più prossimi, partono a più avanzate ore, inmodo che prima dell’alba, mentre l’Aurora riposa ancora dietro i monti di Somma-Vesuviana, l’Eremoè popolato di venditori, di trafficanti e di devoti; sull’atrio, sulle scale, su’ poggi dell’Eremo stesso attendonoche si apre la Chiesa per assistere a’ divini uffici e per pregare.<strong>La</strong> gente più civile, e il popolo de’ casali limitrofi accorrono all’Eremo dello Schiappone a giorno fatto,altri nel dopo pranzo, in modo che per tutta una notte, per un giorno intero è popolata quella solitariacampagna.E’ una fiera animatissima di uomini, e di animali, di donne abbigliate in diversi costumi, di genteparlante in diversi dialetti.E’ una festa campestre piena di brio, con cui pare che si saluta l’Autunno che si approssima; è unafesta religiosa-poplare da curiosarsi, perché è una delle poche feste campestri religiose, che richiamatanto concorso di popolo da tutte le parti dell’Isola.121

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