12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tiche che ti cingono il capo. Lì senti il canto del Cardellino, o dell’Usignolo posato sul fico o nascostonel tralcio, che ti gorgheggia una nota che né i Cimmarosa, né i Paesiello, né i Pergolesi, né altri sepperoe sapranno imitare giammai; qui guardi la casa del colono ombreggiata dal carrubbio, circondata dalpergolato, o mezza nascosta dai castagni, assiepata dall’agave americano; occupata dalla villanella checanta la canzona del pescatore assisa al terrazzo filando o raccogliendo minestra selvatica nel prato, edosservi una scena di paesaggio che né i Claudio Lorenese, né i Salvator Rosa seppero imitare.E se poi ti diletti di meditazioni e di rimembranze, osserva i rottami di quei monumenti che in questavalle s’incontrano, o che t’indica la guida: rottami di vasi di terra cotta, di urna, di lampade, di cortespade e di medaglie; indicazioni di sepolcri, e di celle mortuarie simili a quelle rinvenute in S. Agatade’ Goti ed in Nola; allora ti sovverrai che cammini sui sepolcreti de’ primi coloni greci dell’Eubea, diquelli dorici di Siracusa che succedettero ai primi, di quelli Partenopei e Cumani che succedettero aisecondi, di quelli dei Romani che succedettero ai terzi, dei quali la polve si è confusa col terreno lavoraticcio,per cui il gufo da migliaia di anni si è allontanato.Ma se queste scene non ti dilettano, sali sullo spianato di Monte-Vico, e solleva il tuo spirito alla vistadi un mare che percuote la base della rupe che ti sostiene, ed è popolato di piccoli legni da pesca e datraffico, che in diversa rotta drizzano la loro prora, regolano il loro timone, mentre l’eco ti riproduceil tonfo de’ loro remi che robuste braccia vocano con lena affannosa quando han premura di toccare lariva – E se il mare ti disturba, guarda la terra da cui ti alzi, e osserva i bianchi caseggiati su pittoreschicolli, circondati da fertili vigneti scaglionati, fin al ciglione salvatico, o alla vallata boschiva, vallata,ciglione, dirupo, colle, pianura che si succedono, s’intrecciano, s’armonizzano, si affratellano.E quando a queste scene varianti e sublimi, il tuo genio si è scosso, la tua fantasia si è svegliata, il tuoestro si è entusiasmato, se hai la mente ed il cuore di artista, scrivi e dipingi, se sarà possibile col verso,col pennello, o colla matita, ritrarre queste scene.Sulla Pannella l’antica casa de Siano, in cui albergarono principi e sovrani, scienziati ed artisti; sull’Arbustol’antica Villa del Duca d’Atri oggi appartenente ai fratelli Biondi, sono posizioni che meritamentedanno al <strong>La</strong>cco, il qualificativo di Ameno.<strong>La</strong> Villa Siano guarda su di estesa valle pittoresca quanto si può immaginare, ed in elevata posizione,gode intorno intorno di magnifico panorama.<strong>La</strong> Villa Arbusto sta piazzata all’ombra di una piccola punta composta di un masso di lava, che allacima forma dei scherzi singolari, che da lontano si prenderebbe per qualche rovina di vecchio castello.In questi luoghi così ameni abita una popolazione placida e tranquilla. Il <strong>La</strong>cchese è sobrio, economico,rispettoso; rispetto, economia, sobrietà, creato dal bisogno e dalla miseria.54

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!