12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

§ 5Villa di CampagnanoDalla strada così detta <strong>La</strong> pozzolana sulla piazza d’Ischia, salendo per alpestre pendio si va alla villadi Campagnano.Dicesi Campagnano – quella contrada – da Campania – oggi Terra di <strong>La</strong>voro – perché le sue pianureoggi presentano l’aspetto dei terreni dell’antica Campania, per la fertilità del suolo, e per la piantagionedelle viti formata ad arbusti.Lo Ziccardi dice che Campagnano dall’Andria fu assomigliata alle pianure di Terra di <strong>La</strong>voro, siperché non si vede il mare, si perché le viti maritate ad altissimi pioppi fanno i veri arbusti, dove lemedesime nel rimanente dell’isola sono accomodate a pali.Or questa somiglianza fermò l’attenzione degli antichi isolani, e dissero il luogo – Campanile similis,donde nei bassi tempi fecero Campanianuse, Campagnano.Il monte di Campagnano domina il castello già descritto ed è coltivato fino alla sua cima.Questo Villaggio è ornato di gruppi di casolari, e rurali abituri, fra i quali sorgono belli fabbricati diagiati possidenti, e gentil casini di benestanti del Comune.In uno di questi buoni fabbricati appartenente ai signori Mazzella, venne eretta una Cappella dal CanonicoD. Innocenzio Mazzella, che dedicava a S. Teresa, in cui prodigava senza risparmio moltissimodenaro per fornirla di finissimi stucchi e marmi, preziosi arredi: e statua di argento della Santa, Caliced’oro, ed altri utensili di altare, come frasche candelieri e leggio tutti anche di argento, ed infine di altrisuppellettili di gusto, di pregio, d’arte e di valore.Il sito del Villaggio è ridente, poiché l’occhio si spazia sulle onde del mare – che or placido or rabbioso,lambisce e scuote i confinanti promontori di Cartaromana e S. Pancrazio, e si distende lontano lontanofino all’isola di Capri, e si accosta e volge in giro per la riviera che circonda in Napoli il deliziosocratere, e le spiagge dell’epica Cuma.Quivi cresce rigogliosa la vegetazione, arricchita da un aere puro, flogisticato da quelle piante.Nella parte interna del villaggio le circostanti valli e le estese pianure di Liguori e de Conti, le ridenticolline di Chiumano, del Covone e di S. Pangrazio completano quella magica scena che l’anima tirapisce in un’estasi soave, poiché ti vedi non più su di un’isola, ma in terra circondato da filari di foltiarbusti, e da ricchi seminati, che in altri punti non ti è dato incontrare.A ragione adunque si raccontò da Strabone che in questa rurale contrada anche le miniere di oro venneroscoverte.Cronisti posteriori aggiunsero che tali miniere furono scoverte accosto al diroccato tempietto di S.Sebastiano; da poiché, se pure tale tradizione nel significato letterale non ha troppo costante autenticità,92

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!