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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Il De Siano (129) faceva derivare il nome di Buceto da Docceto, corrotto in Bocceto, perché vidoccia dalla montagna argillosa l’acqua che il nome vi prese.Queste sono le diverse etimologie del nome del monte da cui quest’acqua scaturisce, e percorrendoper circa 4 chilometri, in un antico acquedotto, pel bosco dei conti, ed altro recentemente costruitogiova alla popolazione dei diversi casali, borghi, ville delle circostanti campagne, e poi agli abitantidel comune d’Ischia, e della Villa dei Bagni.L’antico acquedotto veniva costruito verso l’anno 1590, atteso che il comune di Ischia mancava diacque potabili, per essere stato occupato dal mare il freschissimo e rinomato fonte alla spiaggia diCartaromana, ove innalzavasi il Ninfario dei signori di Guevara.Il nuovo acquedotto venne costruito nel 1853 perché la Villa dei Bagni era priva di acqua.Per provvedere all’utile del borgo di Celso, oggi comune di Ischia, il cardinale Granvela, vicerédi Napoli, concedette a questa università alcune immunità ed esenzioni dal pagamento della gabellasul vino, detta tratta, acciocché queste somme riscosse pel detto dazio invece di andare a profitto delregio erario fossero invertite alla costruzione dell’acquedotto, che l’acqua di Buceto ad Ischia avessecondotto.Quest’opera fu in parte eseguita da Orazio Tuttavilla che in quei tempi era dell’isola il governatore,e questi facendo forare una montagna, l’acqua per gli acquedotti nella piazza del borgo di Celso, oggipiazza del comune d’Ischia, pervenne, la lunghezza percorrendo di circa tre chilometri (130).Ma l’opera non giunse al suo compimento, e pel corso di circa 80 anni non fu riparata, e l’acquamancò di bel nuovo. Sotto il vescovado di Girolamo Rocca, ordinario dell’isola verso il 1673 l’operafu ripresa e completata costruendosi ponti, migliorando condotti, edificando archi. Ed affinché lacresciuta popolazione avesse potuto giovarsene, furono erette due fontane nell’estremità oppostedella piazza di quel comune.L’altro recente acquedotto, costruito nel 1853, fu a spese di Casa reale ordinato da Ferdinando II,portandosi un ramo di quel fonte alla Villa dei Bagni, ove sorge la Real Casina; ad un muro esternodel cancello di entrata piazzandovi una fontana a comodo del pubblico, e una guardia forestale vennedestinata a custodia e vigilanza del canale.L’acqua di Buceto contiene una quantità di terra argillosa non solubile ed innatante e col lungo suocorso non se ne sgrava e depura totalmente. Si crede perciò essere una acqua grossolana, e non cosìsalubre, secondo l’opinione del De Siano, ma l’esperienza prova il contrario, e l’esperienza dei fattiè più veridica della scienza e delle congetture.(129) Notiz. succint. della St. nat. civ. dell’Isola d’Ischia p. I. cap. I. pag. 11 n.° 19.(130) Giulio Jasolino rim. nat. dell’Isola d’Ischia lib. 1.67

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