12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>La</strong> distruzione è compita, si è raccolto il bottino di uomini e di cose: quattromila sono i prigionieriraccolti (226) oltre i trucidati, e questi quattromila sventurati di varie età, dell’uno e dell’altro sesso!Oh! quanto sarebbe stato meglio per essi se fossero soccombuti, che andar cattivi in Barberia ed inCostantinopoli, per sopportar l’onta, il vitupero, i stenti, le sevizie, le privazioni;.... la schiavitù!(227).Così si vendicava Barbarossa delle stragi che i cristiani avevano fatto dei turchi: il sangue dei tunisinisi pagava da quello degl’ischitani! Così Ariadeno signore di Tunisi si toglieva lo schiaffo vibratogli daAlfonso del Vasto duce di Carlo V!Così si adempiva ad un orribile giuramento!.......Barbara rappresaglia! solo la civiltà Europea potea distruggerla, tardi si volse a sì grave còmpito; mapure vi giunse, e la pirateria, e la cattività non furono più........Barbarossa da Ischia passò nel 24 giungo a saccheggiar Procida; ma trovò questa vuota d’abitanti,perché fuggiti appena istruiti dell’invasione avvenuta in Ischia; per lo che meno danno soffrì.Il giorno appresso approdò a Pozzuoli che non ancora avea riparato ai sofferti danni per la tremendaeruzione vulcanica ivi scoppiata nel 29 settembre 1538, che per due giorni e due notti era durata- Fuinvasa quella città; ma il vicerè D. Pietro di Toledo vi spedì tosto buon numero di truppe che scacciaronoBarbarossa (228).Stimaronsi a dodicimila i rapiti, gran parte dei quali, stivati nelle carene perirono di puzzo, e furonogettati a mare: né quando visse il Barbarossa lasciò mai in riposo il littorale d’Italia.Alfine nel 1546 finiva di vivere in Costantinopoli maledetto ed esacrato da tutta Italia (229).226) Il Summonte fa ascendere i prigionieri a 2200, tutti gli altri scrittori sono di accordo ad indicarne 4000.227) Il grido dell’umanità languente dalle lande infuocate dell’Africa scosse il profondo sonno degli Europei,allora deboli e divisi, e sursero due Francesi nel secolo XIII. ad infrangerne le catene, ed a liberare dalla cattivitàquegli Europei abitatori delle spiagge marittime dell’Italia, i quali da corsari Africani erano predati ne’ secolidell’età di mezzo fra le loro spiagge native. Il primo di questi due ordini istituiti per la redenzione di questi cattiviebbe impulso da S. Giovanni di Matha al principio di quel secolo, approvato e confirmato da Papa InnocenzoIII. e fu detto ordine della SS. Trinità per la Redenzione de’ cattivi. Dell’altra istituzione ne inalzò la bandiera S.Pietro Nolasco nel 1218 mercè l’assistenza e l’aiuto di S. Raimondo da Pennaforte e di Giacomo I. re d’Aragona.Questa istituzione fu appellata di S. Maria della Mercede per la redenzione de’ Schiavi, del quale ordine i religiosiindossano abito bianco, portante sull’orlo del cappuccio pendente sul petto una medaglia di argento, su cui èimpresso lo stemma della casa d’Aragona, mentre che quei del prim’ordine van coverti del pari di bianca tunica;ma il loro distintivo è una croce di panno ceruleo e rosso, che portano sul petto cucita all’abito.228) Summonte St. di Napoli Vol. IV. Lib. VIII. Cap. 2. pag. 147. Muratori Ann.d’Ital. Vol. X. Pag. 250.229) Michiaud biog. Barbarossa.99

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!