12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>La</strong> Caterina assicurata del colpo, caccia dall’affannoso petto un sospiro troppo eloquente: atteggia illabbro ad un riso d’inferno, che indica «<strong>La</strong> mia vendetta non ha fallito», scende dal tetto colle mani scottate,col volto annerito dal fumo, coi capelli sconvolti, colle vesti mezze bruciate, parea una Megera!Dalla chiesa vicina sonano i rintocchi del SS. Viatico per un moribondo, il popolo accorrerà alla chiamata,possono gli assalitori essere scoverti, arrestati; per cui Caterina scende in fretta dal tetto, ordinala ritirata, e tutti abbandonano quegl’infelici in preda ad una disperata morte, e si vanno a rinselvare; aprendere il posto fra i banditi ed i facinorosi.<strong>La</strong> Caterina si chiuse nella Chiesa di S. Lucia luogo di asilo per le leggi del tempo, e lì per dodici annirimase ricoverata! (254)<strong>La</strong> giustizia si mosse; ma la Caterina seguitò a vegliare su i suoi complici, e far disperare la nuova piùnumerosa milizia, che timidamente era venuta a surrogare i morti, perché spaventata da quel successoesterminio. Allora quando la brigata si accingea a dar la caccia ai colpevoli, dessa li avvertiva con irintocchi convenuti della campana della Chiesa, e quei malandrini a quella prevenzione si andavano arinselvare sulla montagna, ove ogni ricerca sarebbe stata vana e pericolosa.Alcuni di quella comitiva trovarono modo come ricoverarsi sotto la protezione del Marchese delVasto, che allora stava relegato in Procida per aver ammazzata, per imprudenza, una povera contadina;mentre in Vasto tornava dalla fontana con una brocca d’acqua in testa. Questo Marchese per acquistarfama di cacciatore perfetto, era solito di sparare ai più pericolosi oggetti, tirò alla brocca portata in testadalla graziosa giovinetta vastese, il braccio vacillò, ed il proiettile colpì in mezzo la fronte di quella, checadde morta.Perché nobile l’uccisore, plebea l’uccisa: questa vassalla, quello barone, il delitto era leggierissimo,da meritare, che, chi lo avea commesso, fusse andato per qualche mese a diporto in Procida, terra sottola sua signoria.Il del Vasto, finita la pena, invitò i malviventi di casa d’Ambra, a seguirlo nelle sue terre a fargli dabravi; promisero di andare; ma quel signore appena giunto al Vasto era avvelenato: i banditi presero lavolta dello Stato pontificio, essendone facile il mezzo in quei tempi, poiché appositi gozzi e marinaiquivi erano addetti a quel traffico clandestino, pel quale si era stabilito un prezzo tariffato di tre ducati(255)254)Dopo la Prammatica di D. Pietro di Toledo il dritto di asilo erasi ristretto alle Chiese ed ai Conventi.255) Nel secolo passato un tal marinaio detto Zio Fratomio tenea il suo gozzo appaltato a cotesti traffici; mortolui subbentrarono due pescatori chiamati, i Ciecati Guagliuni – Andrea dell’Endice – Giacomo de Guagliuni chemorirono verso la fine del passato secolo.113

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!