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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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§ 9Antichità e MonumentiFra le antichità di <strong>La</strong>cco-Ameno si possono annoverare:1. Una fontana di marmo bianco da molti anni abbandonata e disseccata in mezzo alla strada dellamarina.2. Di due batterie a fior d’acqua – l’una accosto alla spiaggia del Capitello, l’altra alla punta del molosotto la torre di Monte-Vico – pochi avanzi difformati dal tempo e dalle onde.3. Due grotte profonde e comunicanti fra loro sotto lo stesso promontorio di Monte-Vico, dal lato dilevante, accosto allo scheletro del fortino, incavate a punta di ferro nel masso di pietra tufa, da servireda magazzini di deposito per gli attrezzi da pesca della tonnaia.4. <strong>La</strong> torre sul promontorio di Monte-Vico eretta nel secolo XV a guardia della baia, i cui merli sonometà caduti e metà cadenti; e le mura lesionate e fesse.5. Sull’alpestro dorso di detto promontorio l’antico sudatorio del Cotto che la tradizione dice essernel 1583 ancora quivi intera la fabbrica della casa chiamata di Nizzula – Perciò disse il jasolino, che unantico autore lasciò scritto così – Non lasciamo il sudatorio della casa di Nizzula chiamato il Cotto, ritrovatoda una vecchierella in una sua possessione, il quale sanò lei d’una rottura nelle gambe, e giovamolto agli artetrici ed alli nervi: vale assai contro li gonfiamenti, e inflazioni del ventre, e anco dellamilza. Ma altra traduzione che lo stesso Jasolino riporta come nuova è la seguente. Questo sudatorio– del Cotto – è nella casa Nizzola, quale fu ritrovato da una vecchia nella sua possessione, la quale fuliberata dalla rottura delle gambe. Altri autori portano questo aneddoto a proposito di un sudatorio diCasamicciola e non a questo del Cotto.6. In fine le grotte marine nel seno orientale, e dalla parte settentrionale della punta del detto promontoriodi MonteVico, da servire pe ricovero de’ gozzi da pesca in tempi di pioggia.Sono questi gli oggetti abbandonati che questo Comune presenta, e noi chiamiamo di antichità, perchédissusati.I Monumenti sono:1. <strong>La</strong> statua di marmo informe, di Ercole sotto la pila di acqua-santa nella Chiesa della marina.2. L’urna sepolcrale scavata sulle colline dell’arbusto, collocata al lato sinistro della porta d’entratadella chiesetta di S. Restituta, da servire per pila di acqua-santa, la cui iscrizione abbiamo riportata nella3° parte di questa <strong>storia</strong> nella nota 8° n. 1.3. L’iscrizione lapidaria impressa sulla facciata di un masso vulcanico di Monte-Vico, rotto dal piconedi un ignorante pescatore – la quale scritta in greche cifre, fu tradotta dal de Siano così.59

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