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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Belli, ameni, sono i suoi seni, i suoi promontori i suoi ponticelli, e che noi descriveremo in seguito aquesti dettagli.Forio fu chiamato dal Jasolino Fiorio esprimendosi così: «detto da altri Forino, ma da noi Fioriopoiché dopo la distruzione di molte ville e castelli questo fiorì, essendo il maggiore degli altri in tutal’isola, ben munito con dodici torri, con artiglierie, e con molta gente di valore, bello di sito, abbondantissimodi vino, e di frutti eccellenti».Lo stesso autore nel capo XXXVI del 2° libro prosegue così: «E’ in quest’isola (Ischia) un famoso egran Casale, maggiore di tutti gli altri, che nell’isola si veggono, chiamato Forino e per corruzione divocabolo Florio, posto all’incontro della città metropolitana di tutta l’isola, tenendo al suo dirimpettol’isola Ponzia, e l’altra anticamente chiamata Partenope, ora dai moderni Ventotene. Abitano in questoCasale uomini bellicosi e di tanto valore, che non temono punto i pericolosi e repentini assalti de’ corsari».Luogo veramente delizioso, e di terreni sovrammodo fertili, di dilettissimo vino e frutti.Il de Siano fece derivare il suo nome dal greco phoros – ferax – fertile; ed il Giustiniani nel suo dizionariostorico soggiunge: «Essendo indubitato, che a fronte di ogni altro luogo dell’isola vedesi più attoil suo territorio alla coltura, è ferace nel dare le produzioni».Lo stesso autore soggiunge – «Questo paese è ancora il più popolato di tutti gli altri dell’isola stessa,ascendendo in oggi (1801) i suoi naturali a circa ottomila».Il Jasolino e Giannandrea d’Aloisio dicono che i suoi naturali sono molti coraggiosi. Gli edifizi sonotutti situati sopra una lingua di terra, e sopra due spaziosi seni di mare: uno tra essi è la punta del Carusodi Zaro e l’altro tra la medesima, e il promontorio dell’Imperatore.Non vi mancano delle buone rade, e vi si vede pure un porto incominciato, per comodo de’ loro legnida traffico. Oltre delle produzioni del terreno, vi si fa della buona, e ricca pesca.E il De Siano soggiunge anch’esso – Il nome di Forio ecc. in italiano, ferace, fertile: denominazionedata a questo luogo, perché a differenza degli altri luoghi dell’isola più fertile, per essere il territorio piùesteso nel piano con delle basse collinette; e perciò più atto alla coltura e più fertile. Né di ciò si puòdubitare, essendo anche tale sino al presente (1798); motivo per cui detta Terra sembra una città checontiene la più numerosa popolazione dell’isola, moltiplicandosi quella nei luoghi fertili pel maggiorconcorso degli abitanti, la popolazione è ben situata tutta unita sopra una lingua di terra ecc.<strong>La</strong>sciando l’opinione de’ scrittori, e riscontrando quella delle tradizioni più o meno autentiche noitroviamo due altre etimologie del nome di questo Comune.L’una fa derivare il nome da Fiorito; e dà per stemma, per emblema del paese un fiore in campo azzurro,come si osserva sul frontespizio dei principali templi di questo Comune – Fiorito perché i primicoloni che vennero a dissodarlo, trovarono l’estesa pianura tutta coverta da fiori sbocciati su di silvestri7

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