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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Il secondo ch’era più esteso, comprendeva la terra di Casamicciola e la villa del <strong>La</strong>cco, dalla parte disettentrione: i casali di Barano, Moropano e Testaccio, e quelli di Fontana-Serrara dalla parte di Mezzogiorno.Questa riunione di università, formava ogni anno alternativamente un Sindaco generale dettoal terzo, e due deputati annuali in ciascuna di dette ville.Il terzo centro era quello della Terra di Forio e casale di Panza, ch’eleggeva ancora ogni anno un sindacoe dei deputati.Ecco il modo e la procedura che si teneva in tali elezioni, ed in quelle de’ subordinati uffiziali; sia perdecreto del 14 luglio 1698 del Reggente Guascone, sia per reali dispacci del 1751 e 13 Luglio 1757.In ogni anno nel mese di Agosto si radunavano le autorità e funzionari amministrativi di tutta l’isolanel Borgo di Celso, sotto la presidenza o del Prefetto della Real Camera di S. Chiara, SopraintendenteGenerale dell’Isola, o di un suo Sub delegato, che per lo più era il Governatore dell’Isola.Questi parlamenti generali si tennero fino al 1730 nella Torre del Borgo, lesionatasi, si riunivano inun cortile di un palazzo magnatizio, sia di Linfreschi, sia di Siniscalchi in mezzo a quella piazza; poi sipassò a tenersi in casa verso il 1750.Prima si deveniva all’elezione de’ due Eletti della Città, l’uno del ceto de’ nobili e l’altro del popolo.I due Eletti che dovevano uscire, coll’assistenza de’ quattro parlamentari i più anziani della città, faceanola proposta di 6 candidati; tre del ceto de’ nobili e gli altri tre da quello de’ popolani.Il parlamento generale – ch’era composto de’ Sindaci e deputati di tutta l’isola, membri inamovibili,e de’ parlamentari della città – veniva all’elezione de’ due Magistrati; l’uno prescegliendosi dalla ternade’ nobili, e l’altro da quello de’ popolani.I parlamentari erano amovibili, per cui finita l’elezione de’ due Eletti della Città, i 24 parlamentaridella detta Città, appartenenti 12 al ceto de’ patrizi e 12 al plebeo, uscivano dal parlamento generale edentravano quelli delle altre università delle quali si dovevano eligere i Magistrati – Forio oltre il Sindacoe i sei suoi deputati – Il terzo oltre il Sindaco e i suoi otto deputati, avevano la prima 40 parlamentarie la seconda 80 – Dovendosi eleggere il Sindaco di Forio ai detti Eletti, Sindaci e Deputati di tutta l’Isolasi convocavano i parlamentari di Forio; dovendosi eligere quello del Terzo, i parlamentari di Foriouscivano ed entravano quelli delle quattro università riunite che formavano l’università del Terzo.I due Eletti della città coi 4 medesimi parlamentari seniori, che facevano da scrutatori, nell’elezionede’ Sindaci nominavano 6 candidati per Forio, 4 per l’università del terzo, i quali venivano bussolati, oprescelti due dall’intero parlamento, e su questi due cadeva l’elezione, rimanendo prescelto alla caricadi Sindaco, colui che avea riportato la maggioranza de’ voti.Tutti questi governi dell’isola erano subordinati alla Sopraintendenza di un Capo-ruota della RealCamera di S. Chiara.Ma oltre i parlamenti generali che si riunivano in ogni Agosto nella città d’Ischia, vi erano i parla-19

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