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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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quando si vuol esercitare con dignità e con decoro; con onestà, e da galantuomo – Questo paese dà solopane ai faccendieri di mestiere, agl’imbroglioni, ed ai ciarlatani di piazza.Il vulgo del popolo si fa facilmente corbellare da questi tali, che dalla mattina alla sera sdraiati sullasoglia di un caffè, o piantati ad un trivio, quali cani bracchi, fiutano a manca e a destra, ed il primo checapita fra le mani lo pelano, lo imbrogliano, lo scroccano, e lo illudono con una sfacciataggine che faribrezzo – Questa cangrena schifosissima dura da qualche anno in questo paese, e non si cerca applicarviil ferro-rovente.<strong>La</strong> pesca poco o nulla dà guadagno ad una meschinissima classe di pescatori; perché questi pescatorisono privi degli ordigni da pesca, non hanno mezzi per comprar le reti e fanno uso degli ami e delle cosìdette nasse.E mentre il pescatore procidano, pozzolano, chiaiese, o luciano viene in questi paraggi, ben fornito diattrezzi, e raccoglie pesca abbondantissima, il povero pescatore Foriano guarda, seduto sulla prua delsuo gozzo, non potendo approfittare del ben di Dio che gli altri pescano! – Appena 23 gozzi da pescaappartengono alla marina di Forio.Il traffico marittimo è anche meschino; l’industria geme; i pesi, i dazi, l’avvilimento del commercio,la chiusura del porto di Civitavecchia, la mancanza del numerario, il discredito della carta moneta, sonocausa di un tal ristagno – Appena 19 legni di traffico conta Forio.Due sono le industrie speciali di questo Comune.I lavori di oreficeria – e quella de’ tappeti.Questi lavori di oreficeria consistono, in quei gran fioccagli d’oro detti una volta alla genovese oggialla foriana, che pendono alle orecchie delle donne di questo Comune, e a quelle di <strong>La</strong>cco, Casamicciola,Panza, Serrara Fontana ec. fioccagli a forma di navicella con uno o cinque pendenti, sormontati oda spille a filagrano, o a perle, pesanti, graziosi, che costituiscono il principale ornamento femmineo diqueste donne popolane – Questi fioccagli, il cui nome proprio è navetta, sanno solo lavorargli gli oreficiForiani.Il primo che portò o inventò in Forio tali pendenti-mostri, fu un orefice Genovese nominato PantaleoCappelli, morto di colera in Forio li 21 luglio 1837. Da questo impararono a lavorare tale specie di fioccaglii Foriani, per cui solo essi esercitano l’orificeria per tutta l’isola, non essendoci altri lavoratori dioro in altri luoghi. Ma oltre le navette, lavorano anche piccoli e graziosi pendenti a spille di filagrano,lacci, ed altri ornamenti speciali alla foriana, lavori graziosi e distinti.L’altra industria speciale, che si esercita da un ceto di popolane in Forio, sono i tappeti tessuti a ritarglidi panni a vari colori; molto ricercati sono tali tappeti, graziosi nei disegni, utili e comodi per vari usi,ed alle volte molto fini e distinti pei ritagli e per l’intreccio e l’armonia dei colori – Le sole tappetaie diForio lavorano di questi generi.14

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