12.07.2015 Views

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

castello dai nemici, ed egli morì, e quello rovinò, bisogna dire che Capaccio merita più fede dell’Ammirato,perché il dedotto di questi ha dell’impossibile, di quegli può dirsi precoce, poiché nello stessoanno dell’avvenimento, si vuole fatta la scoverta dal frate, per cui non potea immantinenti accogliersie mettersi in pratica il micidiale ritrovato, mentre molti anni, e forse secoli più tardi, fu posto in uso epria da’ Veneziani e poi da altri governi di Europa.Con maggiore plausibilità la bravura di Caracciolo-Rossi bisognerebbe fissarla ai tempi di GiovannaII. nella fatale guerra contro i Baroni.In ogni modo, o che si voglia seguire il Capaccio, e dirsi che l’avvenimento accadea nel 1328, o seguirla critica, e ritenere lo avvenimento nel 1351 nella lotta fra Catalani e Chiaramontani, o seguir la nostraindividuale opinione che fissiamo l’avvenimento ai tempi della lotta di Giovanni II. con Alfonso d’Aragona(riserbandoci darne ragione quando racconteremo tali colluttazioni fra Baroni e pretendenti);qualunque fusse stato l’anno, il giorno che volgea, Giovanni Caracciolo-Rossi, non perdè, nè discapitòdel suo segnatissimo merito, per l’eroismo suo singolare, degno degli antichi romani; eroismo che la<strong>storia</strong> è costante a consacrare; il tempo è un accidente subordinato, che non toglie e non aggiunge allafama del coraggioso martire per la fedeltà al suo Signore; dell’intrepido soldato, Eroe degno di Greciae di Roma. Valoroso duce, che avrebbe meritato più sonora tromba, banditrice della gloria che seppeacquistarsi, e che rimase oscura, travisata dalle cronache dei spensierati posteri, o poco accorti contemporanei.Conviene aggiungere però che l’erudito ed illustre Comm. Quaranta in un suo discorso pubblicatonel 1857 accennando l’Isola d’Ischia, e, volendo tesserne le dovute lodi, la chiama isola famosa nella<strong>storia</strong> moderna per quel Giovanni Caracciolo che vi si fece bruciar vivo, anzicché cederla a’ Baroninemici dello Svevo Federico suo Signore. Da ciò si vede che, l’epoca, e la cagione dell’eroismo delCaracciolo, è sempre incerta, e contraddetta.42

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!