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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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percorre un tratto del pendio basolato del calvario, volge a sinistra sulla piccola Sentinella, traversacasa Rivaz e Sauvè, strada Castanita, la calata di S. Antonio, Casa-Castagna, il ponte di Casa-Castagna,la contrada Casa Mennella, quella del Purgatorio, dell’Oratorio, di Cuccofreddo e ritorna per uno svoltodi fianco sulla piazza del Majo.RIONE DE’ BAGNIVolendo dal rione del Majo, ossia da Casamicciola di sopra discendere al Rione de’ bagni, due stradesi possono battere: quella ripida del Sasso o del Calvario, o l’altra a mezza costa costruita nell’annoscorso, in seguito all’antica strada nuova del Sassolo, detta la strada al Funno, la quale fatta a zic zacper addolcirne il declivio va a terminare alla contrada Suscella, ove si ricongiunge ancora l’altra ripidadel Sassolo, ed amendue, lasciando il ripido declivio a destra della strada vecchia, girano a sinistra ovedicesi la Croce del Paolillo, lasciano la strada retta, e girano a destra alla strada Garibaldi la quale procedendoin varie curvilinee, ombreggiate da piante di platani va a sboccare sulla piazza del Rione de’Bagni.Nel centro del Rione de’ Bagni s’ergono, stabilimenti dei Bagni termo-minerali, sontuosi e meschini,comodi e disagevoli, quelli inalzano le loro architettoniche facciate e cornici ad ordini dorici o joni,questi meschini, meschini mantengono basse e disadorne le mura delle sue casupole che contengonole poche vasche di fabbriche. S’erge lo spedale del Monte della Misericordia, la Chiesa Nuova, un Albergo,e case mobiliate, e fra questi stabilimenti pubblici e privati la piazza spaziosa, popolata quattromesi all’anno.Il centro del Rione de’ bagni è posto nella Valle di Ombrasco, ove scorre la portentosa acqua di Gurgitello,di cui lo Ziccardi volle dare altra etimologia, diversa da gorgo o gorgoglio, ma dalla voce grecatradotta – fio agilis mobilis.Al di sopra di questa piazza, si osserva dal lato nord un ammasso di fabbriche accatastate capricciosamentel’una sulle altre; l’una nell’altra; l’una contro l’altra, e dominano la piazza e la vallata. ChiamasiCasa-Revera, e poi Casa-Barbiere la ripida contrada.Dall’altro lato meridionale, alle falde della catena de’ monti, si ergono le colline delle Olive e di Ombrasco.Degli Olivi per la piantagione di questi alberi fruttiferi.Di Ombrasco perché luogo ombroso – ma per noi Italiani – mentre lo Ziccardi che ha supposto tutti inomi, anche i più recenti di un sito costruito a’ tempi nostri, aver l’origine dal greco, tradusse tal nome– Oltre della pioggia, quasi dir volesse gran serbatoio di acque.Dalla parte della collina dell’Olivo, appresso alla valle di Ombrasco viene la stretta e tetra valle diNegroponte, ove scorrono i rivi delle varie acque minerali, che serpeggiano in questa contrada. Gli66

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