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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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CAPITOLO XXNuovi Corsari e Nuovi saccheggiMorto Barbarossa subito comparve chi degnamente poteva supplirlo.Dragut sangiaco di Montesce, denominato dagli storici turchi Targhut, nato pure da genitori cristianiin Anatolia (230), or da solo, or col gran visir corseggiando, qual degno discepolo del Barbarossa principiòad infestare il Mediterraneo nel 1546.Occupò Bastia, ritolse Tripoli ai cristiani e ne fu fatto governatore: contro lui fu d’uopo fortificareAncona, Civitavecchia, e Roma stessa (231).I cristiani lo lasciarono fare, badando ad uccidersi fra loro nella guerra di Piemonte; della quale sorpasseremoi particolari accennando solo che gl’imperiali condotti dallo stesso Alfonso Marchese delVasto andarono a pezzi, lasciando ottomila morti e tremila prigionieri (232).(Anno 1546). In quello stesso anno nel dì 31 marzo moriva il del Vasto, lasciando il nome di moltoillustre capitano, e di eminente letterato, di uomo grande di animo; di prudenza e fede impareggiabile(233).(Anno 1548). Ritornando a Dragut, l’eroe di questo capitolo, questi nel dì 12 agosto 1548, giorno didomenica, di buon mattino sbarcava a Castellammare di Stabia e proprio ove dicesi il Quartuccio, efacea prigionieri circa ottanta persone di ogni età e sesso: fra gli altri una bellissima donzella.Indi ritiratosi con quella preda nello stretto fra Procida ed Ischia, di tutto fece ricatto, riserbandosi lafanciulla, che volle ritener per sé.In questo mentre facea altri sbarchi in Ischia, e predava altri poveri ed infelici isolani; de’ quali, chipotette esser riscattato fu liberato, e coloro che difettavano di mezzi vennero condotti schiavi in Africa(234).Si avea formato, questo intrepido corsaro, un nido nella città di Tunisi, che avea ritolta a Cristiani nel1546, di cui n’era divenuto il rais.Ivi si stabilì, uscendo a predare quanti navigli mercantili avea la sorte d’incontrare, e facendo continuatisbarchi sulle coste del Mediterraneo.Fino al 1550 niun freno i barbareschi avevano incontrato, ma d’allora risvegliossi Carlo V ed a frenar-230) Brantome Vie de Dragut.231) Cantù St. degl’Ital. Vol. V. pag. 281.232) «A Cerasole presso Carmagnola il duca d’Enghien diede la prima battaglia dopo otto anni di guerra, e gl’imperialicondotti dal Marchese del Vasto andarono a pezzi lasciando ottomila morti e tremila prigionieri».233) Muratori Ann. d’Ital. Vol. X. anno 1546. Cantù St. degl’Ital. Vol. V. Cap. CLXII p. 1099. Summonte v. IV.234) Summonte Vol. IV. lib. IX. pag. 254.100

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