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storia dell'isola d'ischia giuseppe d'ascia - La Rassegna d'Ischia

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Il popolo sempre inconstante nei suoi entusiasmi, e nelle sue politiche aspirazioni, quando l’ignaviae l’abbrutimento lo tiene incatenato - il popolo festeggiò in quel giorno il nuovo regime popolare, siaffratellò, fece mostra di estinguere gli odi, e raccolto in un sol desio, ed in un sol pensiero, con inni,con fuochi di gioia prese parte alla politica funzione.Quello stesso popolo, e quì intendiamo parlare dell’isola tutta, appena che vide mesi dopo spuntarela flotta anglosicula, che si dirigeva verso Ischia e Procida, per occuparle, cambiò bandiera, e con pariconcordia di proposito, di furore, e di rabbia corse ad abbattere gli alberi a S. Francesco, a Terra-Zappata,segni non più di riscatto; ma di abominio, e su quei siti profanati una Croce si piantò anche inForio, come nel comune d’Ischia; ma una croce senza distici-latini, e così in ogni comune.Ai primi di Aprile i legni inglesi e siciliani capitanati dall’ammiraglio Nelson, senza colpo tirare occuparonol’isola di Capri e quella d’Ischia (265) e Procida.Quivi fu tosto, dalla regina Maria Carolina, mandato l’abominevole Vincenzo Speciale, ch’ella chiamava,uomo integro e severo, ad inalzare l’infame tribunale del terrore, e del martirio.L’ammiraglio Caracciolo tentò di allontanare dall’isola la squadra anglo-sicula, fè prodigi di valore;ma di legni e di equipaggio difettava, ed il suo solo eroismo non bastava per vincere, ma a sacrificarlo,e così fu.Per due mesi la flotta anglo-sicula stette all’àncora fra Procida ed Ischia, applicati quegli uffizialide’ legni a far da birri e carcerieri a Speciale, al quale, come bovi al macello, conducevano le vittimedall’isola d’Ischia, da Capri, da Portici, da Castellammare.Fra gl’ischitani furono i primi arrestati Antonio de Luca, Francesco Bonocore.Il Bonocore fu arrestato da Troubridge, che dimenticando di appartenere ad una civile e libera nazione,discese alla viltà di strappargli le spalline, mentre era il Bonocore il comandante del castellod’Ischia, nominato dal Generale Championnet (266), e con raddoppiati ferri lo chiuse nel fondo dellasua nave. Della quale azione, degna di un Barbarossa o di un Dragut, questo capitano inglese se nefacea un merito presso dell’ammiraglio Nelson, partecipandogli con lettera tanta bravura (267).<strong>La</strong> casa del Bonocore fu spietatamente saccheggiata dalla marmaglia de’ sanfedisti del comuned’Ischia, i quali si divisero a brani la ricca quadreria e la copiosissima argenteria.In casa del Sindaco de Luca si praticò altrettanto. Indi i loro beni vennero confiscati, e del Buonocorela famiglia, da più ricca di quel comune, divenne la più miserabile.265) V. Corrispondenza fra M. Carolina, il Cardinale Ruffo. Lettera del 12 aprile 1799.266) Alcuni ufficiali francesi venuti ad Ischia furono ospitati dal Buonocore; grati costoro a tanta cortesia si cooperaronopresso Championnet a farlo nominare Comandante del Castello.267) V. Dumas Storia de’ Borboni Vol. 2. Giornale l’Indipendente di Napoli 16 Giugno 1862 n. 27.125

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