ariosita et artificiosita dans les madrigaux de giovanni de macque

Stan tutti per mirarla fiss’e intenti
Et tant’è ’l suo splendore
Che resta cieco ogn’un che la
remira.
15. Ben pote fede à pieno
core
loco
more.
Farui perche da me fuggend’il
A voi sen viene ò mio celeste foco
Dei vostri chiari Sol’il bel sereno
Ma com’in me senza di lui ha
La vita il dica amore
Per cui si viue in atri e ’n se si
v. 2, toutes les voix, Farui : farui
v. 3, toutes les voix, sen : Sen
v. 5, toutes les voix, senza : Senza
16. Così soaue e ’l foco et dolce il
nodo
Con che m’incend’Amor con che
mi leghi
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core
stan tutti per mirarla, fissi e intenti,
e tant’è ’l suo splendore,
che resta cieco ognun che la remira.
Ben poté fede a pieno
farvi, perché, da me fuggendo, il
a voi sen vien, o mio celeste foco,
dei vostri chiari Soli il bel sereno.
Ma com’in me senza di lui ha loco
la vita, il dica amore,
per cui si vive in altri e ’n sé si more!
Così soave è ’l foco e dolce il nodo
con che m’incendi, Amor, con che
mi leghi,
et sa s
que qu
La foi
vous c
s’en e
ciel be
Mais c
la vie,
lui pou
en soi-même.
Si sua
avec l
tu me lies,