ariosita et artificiosita dans les madrigaux de giovanni de macque

Lettre 8 : 30 juillet 1586
Molto Magnifico Signor Fratello osservandissimo
Ho finalmente ricevuto la tanta desiata 824 lettera dedicatoria dal Signor Peranda, la quale a
giuditio mio è bellissima, et ho scritto al Signor Prospero nostro che si stampi, se pur non
è stampata a quest’hora. Ma per parlar libero con Vostra Signoria se per sorte non fusse
ancora stampata, havei sic molto caro per satisfation mia, che detto Signor Peranda ci
mutasse una cosa che non molto mi aggrada, per che ove dice che, «non già perch’io non
sia certo, che ella non desidera laude da cose simili con tutto che essa apparisca
l’eccelenza del suo ingegno», parmi ch’io voglia inferire che detto Signor Don Carlo
disprezzi la Musica et che non sia per compiacersi che quest’opere sue sieno laudate, il
che è molto alieno da questo signore, poi che oltra che è gran amatore di questa scienza, è
riuscito tanto perfetto in essa, che nel sonare di liuto et nel componere ha pochi pari per il
che mi saria di sommo contento che a contemplatione di Vostra Signoria detto Signor
Peranda cambiasse queste parole, et che laudasse un poco più queste tre ricercate di detto
signore et similmente la perfetta cognitione che ha di questa virtù. Ma sia il tutto detto con
sopportatione 825 , che se al detto Signor Peranda pare che stia bene così, et che il non
desiderare il Signor Don Carlo Gesualdo laude di queste sue compositioni si possa
attribuire alla Sua modestia, di gratia non muti cosa alcuna, et sia come si voglia, o, in
questo modo o nell’altro che restasse servito di accomodarla, facia Vostra Signoria per
cortesie con nostro 826 Signor Prospero che si stampi quanto prima, aciò che il stampatore
non perda tempo.
Nel resto Signor mio dolcissimo io me ne sto qua fuora alegramente spendendo la magior
parte del tempo a studiare sonando, componendo et legendo, siché li giorni passono ch’io
non me ne n’aveggo, et tanto più per le solite amorevolezze ch’io ricevo giornalmente dal
Signor Principe mio padrone.
824 desiata : DeFord lit desiderata ; Lippmann lit desiata
825 sopportatione : Lippmann lit sopportitione
826 Lippmann lit nostro Signor Prospero. DeFord lit Signor Prospero.
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