15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Con la predicazione del Vangelo inizia invece la risurrezione della nostra mente<br />

e del nostro spirito. Ci liberiamo dalla schiavitá e dalla prigionia dell’ignoranza, e<br />

ci apriamo alla nuova vita della celeste veritÖ, della sapienza e saggezza eterna<br />

che svelano il senso e il mistero della nostra vita, perchÇ ci dicono che essa Å<br />

vocazione a Cristo, vocazione a ripresentare al vivo oggi, su questa terra la sua<br />

vita, per possederla pienamente domani, nel regno eterno di Dio.<br />

Come si puà constatare molte sono le veritÖ racchiuse nella Prima Lettera ai<br />

Corinzi.<br />

In questa brevissima presentazione le abbiamo semplicemente accennate e<br />

non tutte, facendo un discorso di principio. Il principio Å Cristo in ordine alla<br />

veritÖ, alla fede, alla morale; Å Cristo in relazione alla nostra caritÖ e alla nostra<br />

speranza.<br />

Lo abbiamo fatto perchÇ convinti che dalla retta conoscenza del mistero di<br />

Cristo, nuova luce sarÖ riflessa anche sul mistero del cristiano. Questi infatti<br />

non si puà comprendere senza Cristo. Non puà neanche immaginare di<br />

comprendersi se non si immerge pienamente nella veritÖ di Cristo Gesá e nel<br />

suo mistero con l’intenzione di divenire cià che Cristo Å. Il cristiano se vuole<br />

conoscere Cristo, deve divenire Cristo. La nostra conoscenza Å per divenire,<br />

non per apprendimento. Si diviene Cristo, si conosce Cristo.<br />

Dalla conoscenza nasce la vita; dalla vita la speranza, dalla speranza la caritÖ,<br />

dalla caritÖ la salvezza del mondo, perchÇ la caritÖ Å il segno della nostra<br />

appartenenza a Cristo Gesá, Signore nostro.<br />

Vergine Maria, Madre della Redenzione, ti chiedo una grazia: fa’ che ogni<br />

discepolo del tuo Figlio Gesá si innamori di Lui, Lui cerchi, Lui brami, Lui<br />

desideri, in Lui si voglia realizzare, con Lui progredire verso il regno dei cieli.<br />

Per Lui vivere e morire, in Lui operare ed evangelizzare, con Lui presentarsi ad<br />

ogni uomo per mostrargli la sua bellezza, bellezza di veritÖ, di caritÖ di<br />

speranza.<br />

Se tu ci aiuterai – so che di certo ci aiuterai – si compirÖ per noi il tuo grande<br />

desiderio: che la Parola di tuo Figlio Gesá venga ricordata al mondo che l’ha<br />

dimenticata. Ma qual Å il modo piá bello di ricordarla, se non quello di essere<br />

noi per primi in tutto simili a Lui, conformi nella vita e nella morte, nella veritÖ e<br />

nella caritÖ, nella speranza e in ogni altra virtá?<br />

Qual Å il modo piá bello di farlo conoscere al mondo se non attraverso la nostra<br />

esemplaritÖ e l’essere noi modello vivo di Lui?<br />

Aiutaci, o Madre, e sicuramente questa tua volontÖ, che hai manifesto ai nostri<br />

tempi e che vive pienamente in seno al Movimento Apostolico e in modo del<br />

tutto particolare nella sua Ispiratrice e Fondatrice, sarÖ realizzata con sapienza,<br />

intelligenza, amore e veritÖ sino alla fine dei nostri giorni.<br />

Cristo Gesá brilli nel mondo attraverso la luce riflessa del cristiano. Cristo Gesá<br />

sia riconosciuto da ogni uomo come il suo Salvatore e Redentore anche<br />

attraverso l’opera di fede e di caritÖ del Movimento Apostolico.<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!