PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

possederne uno del tutto particolare. ä su questa particolaritÖ che si costruisce
tutta la ricchezza del corpo di Cristo.
[18]Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo,
come egli ha voluto.
Viene ancora una volta ribadita la veritÖ piá volte enunciata, anche se sotto
altra forma.
Viene affermata prima di tutto la libertÖ di Dio, la quale Å incondizionata. Cià
che vuole egli lo compie, cià che desidera lo mette in atto.
Dio non deve rendere ragione a nessuno delle sue scelte; esse nascono dalla
sua sapienza eterna ed infinita, che nessuno potrÖ mai penetrare, nÇ in essa
potrÖ gettare lo sguardo.
Anche se lo facesse non ne capirebbe veramente niente. Non Å dell’uomo
scoprire i segreti di Dio, nÇ le cause per cui egli agisce in un modo anzichÇ in
un altro, perchÇ dona un carisma ad una persona anzichÇ ad un’altra.
La sua sapienza Å impenetrabile, infinita, eterna. I suoi disegni sono
imperscrutabili, non conoscibili da nessuna mente umana, nÇ razionalizzabili da
mente creata. Essi sono al di lÖ di tutto cià che l’uomo puà e potrÖ pensare, puà
e potrÖ immaginare.
La distinzione delle membra che formano il corpo Å dalla sapienza di Dio. Dalla
stessa sapienza di Dio, dalla sua infinita saggezza Å anche disposta la
distinzione dei carismi.
Questa Å veritÖ di fede. Chi ama Dio accoglie questa sua volontÖ; chi serve il
Signore desidera servirlo secondo il suo particolare carisma. Sa perà che se
Dio ha deciso cosâ e non altrimenti, questa Å la via migliore di tutte per la
propria realizzazione come membro del corpo del Signore.
Sicuramente altre vie non esistono, non possono esistere, perchÇ non sono
nella saggezza e nella sapienza del Signore.
[19]Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?
Ritorna il concetto poc’anzi espresso. Il corpo Å composto da molte membra. Se
ci fosse un membro solo non si potrebbe parlare di corpo.
Cosâ dicasi per il corpo di Cristo. Esiste il corpo di Cristo in quanto esistono una
infinitÖ di membra e di carismi, di doni e di talenti, di ministeri e di funzioni.
Se ci fosse una sola funzione, un solo ministero, un solo carisma, un solo dono
non si potrebbe piá parlare di Corpo del Signore.
Questo deve condurci ad una sana e salutare riflessione. PoichÇ il corpo di
Cristo risulta necessariamente composto da molte membra, ognuno Å obbligato
a convivere con esse, ma anche a mettere il suo talento a disposizione degli
altri, senza perà pensare che il suo sia l’unico carisma necessario al corpo.
Chi dovesse pensare cosâ altro non farebbe che ridurre il corpo di Cristo ad un
solo membro, ad una sola cellula. Il che Å impossibile. ä in ragione del corpo
che ognuno di noi si deve pensare insieme agli altri, vivere insieme agli altri,
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