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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Una retta e santa morale sessuale non puà esercitarsi nella coppia cristiana, se<br />

questa non inizia un vero cammino di ascesi che dovrÖ condurla a vivere<br />

insieme la libertÖ nella caritÖ e la caritÖ nella libertÖ, libertÖ e caritÖ simili a<br />

quelle che ha vissuto Cristo nei giorni della sua vita terrena. Per amore egli si<br />

liberà anche del suo corpo appendendolo alla croce.<br />

La libertÖ Å per amore, l’amore Å sempre nella libertÖ anche da noi stessi per<br />

compiere in tutto la volontÖ di Dio. Questa, e solo questa, Å la legge della vita.<br />

Ma tutto questo lo deve operare lo Spirito del Signore dentro di noi formando<br />

Cristo in noi e il mistero della sua morte e della sua risurrezione.<br />

[15]Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò<br />

dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia<br />

mai!<br />

Con il battesimo noi siamo corpo di Cristo, siamo con lui una cosa sola, una<br />

sola realtÖ.<br />

Il corpo di Cristo Å santo, Å santissimo. Il corpo di Cristo Å lo strumento<br />

attraverso il quale la santitÖ di Dio viene a noi.<br />

ä nel corpo di Cristo che noi siamo rivestiti della santitÖ di Dio; siamo rivestiti,<br />

rivestendo Cristo stesso.<br />

Questa Å la sublime e stupenda realtÖ del cristiano. Quando il cristiano usa il<br />

suo corpo per il male, egli non usa solo il suo corpo; usa anche il corpo di<br />

Cristo, del quale egli Å parte.<br />

Quando lui commette il peccato dell’impudicizia e si unisce maritalmente con<br />

una prostituta, egli che Å cristiano altro non fa che rendere le membra di Cristo<br />

Gesá membra di una prostituta, membra del peccato. ä come se Cristo stesso<br />

commettesse il peccato di impudicizia.<br />

Per Paolo questa Å l’assurditÖ piá alta nella quale il cristiano cade nel momento<br />

in cui commette certi peccati. Il suo “non sia mai” Å un grido di esigenza di<br />

santitÖ e di rispetto a Cristo.<br />

Il mistero di Cristo che si Å compiuto nel cristiano esige una santitÖ assoluta,<br />

perfetta; domanda un’astensione assoluta da ogni impudicizia e da ogni altro<br />

peccato che degrada il corpo di Cristo e in certo qual modo lo rende strumento<br />

di peccato.<br />

Purtroppo oggi si Å assai distanti dalla conoscenza del mistero di Cristo Gesá. Il<br />

cristiano non si vede piá inserito in Cristo, a volte non sa neanche chi sia Cristo.<br />

Anzi pensa che Cristo neanche sia necessario per la sua vita spirituale; c’Å<br />

come un teismo diffuso anche nel nostro cristianesimo, in cui il rapporto, assai<br />

labile in veritÖ, si vuole costruire solo con Dio, senza la mediazione di Cristo e<br />

della Chiesa, senza l’inserimento nel mistero di Cristo e della Chiesa che sono<br />

un unico mistero di redenzione e di salvezza.<br />

FinchÇ non si partirÖ dalla santitÖ di Cristo Gesá che deve manifestarsi in ogni<br />

nostro comportamento, sarÖ assai difficile il solo pensiero di poter sconfiggere<br />

certi peccati. Se invece ci si sente una cosa sola con Cristo, un solo corpo con<br />

Lui, attraverso la forza che viene dallo Spirito Santo, non solo si potrÖ<br />

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