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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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La sapienza Å dono dello Spirito che ci immette in Dio, ci dona il gusto di Lui e<br />

delle sue cose, ci fa assaporare la bontÖ, la veritÖ, la santitÖ, la dolcezza e ogni<br />

altra virtá divina, non necessariamente a livello di intelligenza, ma di cuore.<br />

Il nostro cuore riposa tutto in Dio, anche se a livello razionale non sa<br />

concettualizzare tutto. Gusta Dio anche se non lo puà teologizzare, o<br />

semplicemente tradurre questa degustazione di Dio in un linguaggio umano.<br />

Ci sono cose che il cuore conserva dentro di sÇ, ma senza poterne conoscere<br />

la interiore realtÖ o veritÖ.<br />

Questo Å anche detto della Madre di Gesá. La Vergine Maria gustava la bontÖ<br />

del Signore, ma non sempre ne comprendeva il significato a livello concettuale,<br />

per questo conservava ogni cosa nel suo cuore.<br />

Il linguaggio della scienza Å invece diverso. Con la scienza, o conoscenza,<br />

viene chiamata in causa la nostra mente, il nostro spirito, il quale, sovente, Å<br />

obbligato a fare un discorso razionale su Dio, anche se lo fa solo usando<br />

termini razionali inadeguati, in quanto la comprensione del mistero Å solo opera<br />

e frutto dello Spirito Santo dentro di noi.<br />

Con il linguaggio della scienza la mente, la razionalitÖ, l’intelligenza vengono<br />

chiamate in causa e tutto poi si puà trasformare anche in un discorso sapiente e<br />

intelligente su Dio e sul mistero che lo circonda.<br />

Anche questo Å necessario al cristiano. ä necessario che ci siano degli uomini<br />

che sappiano parlare bene di Dio, parlare in un modo ineccepibile, santo, degno<br />

dello stesso Dio, il quale deve essere annunziato secondo veritÖ, con<br />

completezza, ma soprattutto evitando di dire cose non giuste su di lui o peggio<br />

parlare di Lui solo per sentito dire.<br />

Il sapiente invece ti fa gustare il Signore senza alcuna pretesa di razionalizzare<br />

il discorso. Anche di questi abbiamo bisogno. Ne abbiamo bisogno perchÇ ti<br />

mettono a contatto con Dio con immediatezza. Fanno incontrare il cuore di Dio<br />

con il nostro cuore senza passare attraverso l’intelligenza, la conoscenza, la<br />

razionalizzazione.<br />

Degli uni e degli altri abbiamo bisogno. Bisogna amare il Signore con il cuore,<br />

ma anche bisogna parlare di lui con un linguaggio perfetto, completo, esatto.<br />

Bisogna dire di Dio cià che Lui Å, mentre bisogna non dire cià che lui non Å.<br />

Questo per esigenza di adorazione.<br />

Chi vuole adorare secondo veritÖ il Signore, deve anche parlare secondo veritÖ<br />

di Lui. Non si puà adorare il Signore e subito dopo parlare male di Lui, perchÇ<br />

non ci siamo fatti aiutare da coloro che possedevano il linguaggio della scienza,<br />

di questo dono dello Spirito che ci porta a fare un discorso perfetto su Dio.<br />

[9]a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far<br />

guarigioni per mezzo dell'unico Spirito;<br />

Vengono in questo versetto elencati due doni dell’unico e medesimo Spirito: la<br />

fede e il dono di far guarigioni.<br />

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