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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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creature di Dio, a voler disattendere questo rapporto naturale con il mistero che<br />

li ha chiamati in vita?<br />

ä questo il nucleo fondamentale su cui si fonda tutta la nostra fede. O umiltÖ, o<br />

superbia; o subordinazione, o emancipazione. La subordinazione e la<br />

sottomissione Å proprio della fede; la superbia e l’emancipazione Å dell’idolatria<br />

e dell’insipienza.<br />

Nella subordinazione la vita, nella superbia la morte. Questa legge Å infallibile,<br />

perchÇ Å la stessa legge della vita e della morte che governano l’uomo sulla<br />

terra.<br />

[14]Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo<br />

lasciarsi crescere i capelli,<br />

Ancora una volta Paolo parte da una consuetudine del tempo e se ne serve per<br />

tradurre un principio di fede.<br />

Bisogna stare attenti, vigilare sempre, avere gli occhi aperti, sapere cosa<br />

significa un uso, o un costume, nuovo o vecchio, che si introduce in seno alla<br />

comunitÖ.<br />

Bisogna anche esaminare ogni cosa, perchÇ nulla di moralmente non sano<br />

prenda piede e diventi modello da seguire, da imitare.<br />

Su questa materia la prudenza non Å mai troppa, anzi essa Å sempre assai<br />

poca, pochissima.<br />

Il motivo Å il seguente: Å la finalitÖ che rende cattiva o buona un uso che Å<br />

moralmente sano in sÇ. Per cui se si conferisce una finalitÖ cattiva, l’uso Å<br />

cattivo, se se ne conferisce una buona, l’uso Å buono.<br />

Non sempre perà, lo abbiamo giÖ visto, cià che Å buono in sÇ Å anche utile ed<br />

edificante. C’Å la coscienza dell’altro che a volte ci impedisce di usare una<br />

determinata cosa, o comportarci in un determinato modo, perchÇ la coscienza<br />

non ancora formata, potrebbe incorrere nello scandalo.<br />

Di questo saremmo responsabili, perchÇ abbiamo messo il Vangelo in crisi di<br />

credibilitÖ e quindi di accoglienza e di accettazione.<br />

Questo spiega perchÇ certe usanze all’inizio vengono giudicate non consone<br />

alla mentalitÖ del momento e subito dopo vengono accolte senza alcuna<br />

difficoltÖ, anzi diventano stile e forma di vita, senza annettere alcun significato<br />

cattivo a cià che all’inizio era sembrato e sembrava essere cattivo.<br />

[15]mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è<br />

stata data a guisa di velo.<br />

Cià che Å stato detto a riguardo dei capelli dell’uomo che vanno tagliati, vale<br />

anche per i capelli della donna che devono essere lasciati crescere.<br />

Si tratta di usi e di costumi storici assunti come segno esterno di manifestare ed<br />

esprimere la fede, ma che in se stessi non sono la fede. Possono cambiare con<br />

il cambiare della storia e degli eventi, a condizione che non si annetta ad essi<br />

alcun significato intrinsecamente cattivo, poichÇ in questo caso non Å l’uso<br />

cattivo, Å cattivo il fine per cui lo si pone in essere e lo si compie. Questo sâ che<br />

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