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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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produrre nell’uomo. Se si metterÖ un po’ di ordine nella fede, la vita cristiana<br />

riceverÖ senz’altro una spinta di veritÖ non indifferente.<br />

[4]fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,<br />

Assieme alla morte per i nostri peccati, ci sono altre due veritÖ che devono<br />

essere confessate e credute integralmente, come integralmente devono essere<br />

trasmesse.<br />

Gesá non solo Å morto, Å stato anche sepolto ed Å rimasto nel sepolcro circa<br />

tre giorni: dalla sera della Parasceve fino al mattino dopo il sabato, il giorno che<br />

per noi Å divenuta la domenica in ragione proprio della risurrezione di Gesá.<br />

Il passaggio dal sepolcro dice la realtÖ della morte di Cristo Gesá. Cristo Gesá<br />

Å veramente morto. Egli rimase nelle braccia della morte per tre giorni, anche<br />

se incompleti. Completo fu solo il giorno del sabato. Venerdâ fu sepolto verso il<br />

crepuscolo, il giorno dopo il sabato Å risorto prima dell’alba, prima cioÅ che<br />

giungessero le donne al sepolcro. Queste giunsero di buon mattino, al primo<br />

chiarore del giorno.<br />

Non solo bisogna proclamare la morte di Cristo per i nostri peccati; bisogna<br />

proclamare che essa fu vera morte, infatti fu sepolto; ma anche che egli non<br />

rimase prigioniero della morte nel sepolcro, dal sepolcro Å uscito, Å risorto il<br />

terzo giorno.<br />

Anche la risurrezione Å attestata dalle Scritture. Sempre quando si parla del<br />

Messia di Dio si afferma che la tomba non potrÖ tenere prigioniero per sempre il<br />

Servo del Signore. Si parla sempre di una luce che lui avrebbe visto dopo la<br />

sua morte.<br />

Il terzo giorno nella Scrittura Å sempre il giorno del Signore; Å il giorno<br />

dell’impossibilitÖ dell’uomo, Å invece il giorno della possibilitÖ di Dio e della sua<br />

Onnipotenza.<br />

La risurrezione dona valore a tutto quello che Gesá ha fatto durante la sua vita<br />

terrena, compresa la sua passione e morte. Dona valore all’intera sua vita<br />

perchÇ Å la risposta di Dio alla sua testimonianza, alla sua parola, alle sue<br />

opere. Dio gli risponde risuscitandolo alla vita del dopo, alla vita di gloria nella<br />

trasformazione del suo corpo in spirito, in tutto simile alla natura spirituale di<br />

Dio. Questa Å la veritÖ che sempre dobbiamo confessare; questa veritÖ<br />

dobbiamo insegnare, inculcare, sempre difendere da tutte le cattive<br />

interpretazioni che di tempo in tempo si affacciano all'orizzonte della storia.<br />

Per il momento Å sufficiente sapere che la nostra fede si fonda, poggia su<br />

queste tre veritÖ: morte per i nostri peccati, sepoltura reale di Cristo perchÇ<br />

reale fu la sua morte, risurrezione gloriosa il terzo giorno.<br />

ä sufficiente altresâ sapere che questa trasmissione non Å solo fondata sulla<br />

testimonianza di quanti assistettero alla crocifissione o di quanti hanno visto il<br />

Signore risorto, ma trova un riscontro di veritÖ nella profezia dell’Antico<br />

Testamento.<br />

Se Å compimento di una Parola giÖ pronunciata da Dio, puà essere anche<br />

accolta dai Giudei, i quali hanno una fede incrollabile nelle Scritture e nelle<br />

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