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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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solida e radicale conversione e da un ritorno immediato nella casa del Padre.<br />

Purtroppo molta pastorale consiste in questo nutrimento solo sacramentale in<br />

certe circostanze particolari. C’Å la quasi totale assenza del nutrimento solido<br />

della parola di Dio, c’Å piena assenza di obbedienza al Signore.<br />

I vizi della carne. In sÇ il peccato Å essenzialmente superbia, concupiscenza<br />

degli occhi, concupiscenza della carne. Esso si dirama nell’uomo attraverso<br />

sette vie, che possiamo definire come le arterie della morte: sono i sette vizi<br />

capitali: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia. Queste sette<br />

arterie alimentano e spandono morte attraverso una infinita rete di altri canali<br />

che sono: divisioni, dissensi, odi, rancori, separazioni, opposizioni, maldicenze,<br />

calunnie, sopraffazione, soprusi di ogni genere, dimenticanza totale di Dio e<br />

dell’uomo, inimicizie ed ogni altro genere di trasgressione della legge<br />

dell’amore. Se si vogliono abolire questi vizi, sia come padri, sia come prole,<br />

occorre distruggere la carne in noi e questa Å opera dello Spirito Santo e<br />

dell’uomo nuovo da Lui generato nelle acque del battesimo. Quando in una<br />

comunitÖ ci sono questi vizi, Å il segno che l’uomo carnale inizia ad avere il<br />

sopravvento sull’uomo spirituale. Bisogna subito intervenire perchÇ si riprenda il<br />

cammino della conversione, della santificazione, della mortificazione della<br />

carne, fino alla sua completa morte in noi.<br />

Le vere e le false appartenenze. ä falsa ogni appartenenza del cristiano ad un<br />

altro cristiano. ä vera solo l’appartenenza del cristiano a Cristo. Chi sono allora<br />

gli altri? Sono fratelli che assieme a noi realizzano la loro piena e perfetta<br />

appartenenza a Cristo Gesá. Sono coloro che devono indicarci la strada, se<br />

sono avanti a noi nella perfezione e nell’amore di Cristo Gesá, di come si<br />

cammina per poter anche noi raggiungere Cristo ed essere solamente suoi.<br />

Sono dei modelli, degli esempi di come realmente ci si incontra con Cristo e lo<br />

si ama, divenendo in Lui una cosa sola, un solo mistero di veritÖ e di amore, di<br />

luce e di sale, di sapienza e di conoscenza del mistero del Padre.<br />

Ministero secondo verità. Un ministero Å svolto secondo veritÖ solo quando lo<br />

si vive nella piena libertÖ dagli uomini, nella totale dipendenza da Dio secondo<br />

le esigenze della sua grazia e della sua Parola. ä svolto secondo veritÖ quando<br />

diviene uno strumento per portare a Cristo, a Dio, nello Spirito Santo. Ogni<br />

qualvolta se ne fa un mezzo per un utile proprio, fosse solo quello di un<br />

piccolissimo guadagno materiale, o spirituale, di una qualche gratificazione da<br />

parte degli uomini, questo ministero non Å stato vissuto secondo veritÖ. Bisogna<br />

per questo fare molta attenzione ad estirpare dal nostro cuore sia la<br />

concupiscenza che la superbia. Sono questi due mali che fungono per noi da<br />

perenne tentazione e possono anche farci cadere nel peccato del tradimento<br />

del ministero ricevuto.<br />

Camminare con i ministri, camminare con Dio. L’attenzione deve essere sia<br />

dei ministri che di quanti sono da loro amministrati. Il ministro, perchÇ non<br />

cerchi un utile suo personale; gli amministrati, perchÇ non si leghino ai ministri e<br />

confondano il dono di Dio che essi devono dare con la loro persona. Se questo<br />

dovesse avvenire, tutto sarebbe perso. I ministri sarebbero assai tentati di<br />

piacere agli uomini, gli amministrati sarebbero spinti ad andare agli uomini,<br />

anzichÇ cercare Dio, anche se devono cercarlo attraverso loro, perchÇ sono<br />

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