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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Padre voleva che vivesse la giornata, annunziasse, testimoniasse, compisse<br />

miracoli, predicasse la buona novella del regno, si recasse per chiamare gli<br />

uomini a penitenza e a conversione.<br />

Con Cristo neanche un attimo Å vissuto nell’autonomia della decisione. Cosâ<br />

deve avvenire anche con i suoi discepoli. Questi si devono porre dinanzi a Dio e<br />

chiedere a lui cosa Å gradito, cosa Å perfetto, quale il meglio verso cui dirigere<br />

la propria vita.<br />

Se il Signore ci vuole schiavi dobbiamo restare schiavi perchÇ Å lâ che<br />

dobbiamo testimoniare Cristo Gesá; se ci vuole liberi dobbiamo rimanere liberi<br />

o acquistare la nostra libertÖ perchÇ Å nel mondo libero che dobbiamo rendere<br />

testimonianza a Cristo Gesá.<br />

Non Å importante essere schiavi o liberi, importante Å fare la volontÖ di Dio che<br />

Å sempre volontÖ di salvezza e di redenzione.<br />

IL DONO DELLA VERGINITÀ<br />

[25]Quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un<br />

consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita<br />

fiducia.<br />

Paolo passa ora a trattare una condizione particolare nella quale vengono a<br />

trovarsi diverse persone. Questa condizione Å la verginitÖ, o celibato per il<br />

regno dei cieli.<br />

La prima veritÖ che qui viene specificata Å questa: Paolo non ha ricevuto<br />

nessun comando del Signore a riguardo. Quanto egli dice viene perà dal suo<br />

cuore tutto ricolmo di Spirito Santo. Quanto propone si confÖ con la volontÖ di<br />

Dio, altrimenti lo Spirito del Signore non lo avrebbe ispirato a dire cià che ha<br />

detto.<br />

Il suo Å semplicemente un consiglio. Ma che forse il consiglio non Å un dono<br />

dello Spirito Santo? Chi possiede lo Spirito Santo alla maniera di Paolo, cioÅ<br />

che agisce potentemente in Lui se dona un consiglio non Å forse un consiglio<br />

che Å piena mozione ed ispirazione dello Spirito Santo.<br />

Il Signore non gli ha parlato, Lui, direttamente; gli ha parlato indirettamente per<br />

mozione del suo cuore. Quanto egli sta per dire viene dallo Spirito Santo, Å suo<br />

suggerimento, ma non Å rivelazione diretta, o altra forma di manifestazione<br />

immediata. Possiamo definirlo un frutto della pienezza di veritÖ che c’Å nel suo<br />

cuore.<br />

Paolo dice ora qualcosa su di sÇ che dona il consiglio. Egli Å un uomo che ha<br />

ottenuto misericordia da parte del Signore. Egli Å salvato da Cristo. Uno che Å<br />

stato comprato. Uno che ha dato a sua volta tutta la vita a Cristo. Uno che ha<br />

capito chi Å Cristo ed a partire da Cristo che egli parla cosâ.<br />

Se non avesse conosciuto Cristo, non avrebbe potuto dare questo consiglio,<br />

perchÇ Å un consiglio che si puà dare solo guardando Cristo e questi Crocifisso.<br />

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