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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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serve, nÇ in questa vita, nÇ nell’altra. Non ci serve perchÇ non ci libera dalla<br />

morte, non ci libera dal peccato, non ci ottiene la redenzione eterna, non ci<br />

porta nella gioia del cielo.<br />

C’Å un qualche beneficio in questa vita forse per colui che crede in Cristo? La<br />

risposta di Paolo non tarda a manifestarsi.<br />

[19]Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita,<br />

siamo da compiangere più di tutti gli uomini.<br />

Una speranza in Cristo solo per questa vita, non solo Å vana, Å anche deleteria;<br />

anzi Å una speranza antiumana.<br />

A che serve sperare in Cristo in questa vita, sottoporsi alla dura legge del<br />

Vangelo senza la speranza della vita eterna? A che giova obbligarsi ad ogni<br />

genere di sacrificio, alla mortificazione di se stessi, a portare la croce ogni<br />

giorno, se poi tutto questo ci conduce alla morte eterna, poichÇ non c’Å<br />

speranza oltre la morte per coloro che si sono affidati a Cristo Gesá?<br />

Siamo solo da compiangere. Stoltezza piá grande di questa non potrebbe<br />

esistere per un uomo. ä stoltezza perchÇ si fa una cosa insensata, che non ha<br />

un fine, non ha uno sbocco. ä insensata perchÇ non Å una via di salvezza.<br />

Il sacrificio cui ci si sottopone non ha sbocco alcuno. Per questo i cristiani sono<br />

da compiangere piá di tutti gli uomini, perchÇ sono stolti piá di tutti gli uomini e<br />

sono stolti perchÇ vanno dietro una fede che nel suo nucleo Å falsa; non solo Å<br />

falsa ma anche inutile, vana, poichÇ essi stessi, cioÅ coloro che la professano,<br />

affermano che Å falsa, vana, fondata su una veritÖ di natura che non esiste, non<br />

puà esistere.<br />

Quanto vorrei che i cristiani di oggi e di sempre imparassero da Paolo a trarre le<br />

conseguenze di ogni loro affermazione riguardante la nostra santissima fede?<br />

Se facessero questo capirebbero che certe cose non si possono affermare; se<br />

invece si affermano Å giusto che si tirino le conclusioni e si agisca di<br />

conseguenza.<br />

Su molti argomenti di fede oggi si potrebbe fare la stessa argomentazione di<br />

Paolo. I risultati sarebbero veramente sorprendenti. Questo non si fa, e allora<br />

l’uomo continua a vivere nella sua illusione.<br />

Pensa di aver detto tutto, mentre in realtÖ altro non fa che vivere di falsitÖ, di<br />

inganno, di raggiri e di ogni altro genere di menzogne circa il Signore, non solo<br />

a proprio danno, ma a danno di ogni uomo, cristiano e non cristiano.<br />

La forza della fede Å anche nelle sue argomentazioni, nelle sue deduzioni, nelle<br />

conseguenze che necessariamente debbono essere tirate da una affermazione,<br />

vera o falsa, a poco importanza, purchÇ si tirino le conclusioni e si sappia<br />

dedurre ogni cosa.<br />

Tutta questa capacitÖ Å saggezza dello Spirito Santo e viene data a chi ama la<br />

veritÖ, la veritÖ cerca, la veritÖ brama; viene data a tutti coloro che amano Dio e<br />

l’uomo; non vogliono essere falsi testimoni di Dio; non vogliono essere<br />

ingannatori e raggiratori dei fratelli.<br />

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