PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

dissensi; sarÖ uno che metterÖ i fratelli gli uni contro gli altri e questo perchÇ
egli ha operato una divisione nella fede.
Chi si presenta nella comunitÖ con una fede divisa, prima o poi, presto o tardi,
sarÖ nella comunitÖ un creatore di divisioni, di scismi, di separazioni. Non solo
si separeranno i fratelli gli uni dagli altri, ma si separeranno anche da lui.
L’unitÖ di Cristo per Paolo Å tutto, non Å, perà, la sola veritÖ che si puà invocare
per evidenziare e ribadire che la divisione nella comunitÖ Å frutto della mente
dell’uomo, dei suoi pensieri malvagi e contrari al Vangelo, di una visione
distorta di comprendere sia la fede, che l’opera dei missionari della fede nel
mondo.
La salvezza viene esclusivamente dal mistero pasquale di Cristo Gesá. Viene
dalla sua morte e dalla sua risurrezione. Solo Cristo Å morto per tutti; tutti gli
altri devono morire per Cristo, in Cristo e con Cristo.
L’unitÖ di Cristo diviene anche unitÖ di redenzione, di salvezza, Å prima di ogni
altra cosa unitÖ di morte e di risurrezione. Il solo che Å morto per noi Å Cristo
Gesá. Nessun altro puà morire per la salvezza dei fratelli, altrimenti Cristo
sarebbe morto invano per noi tutti.
Paolo, Apollo, Cefa non sono morti per i Corinzi, non sono morti per nessun
altro uomo. Anche se avessero dato la vita per loro, l’avessero sacrificata
versando il loro sangue, non sarebbero per nulla loro salvatori. Unico Salvatore
e Redentore di ogni uomo Å Cristo Gesá e lo Å in ragione della sua passione e
morte offerte al Padre per la redenzione dell’umanitÖ.
Altro principio di unitÖ Å il battesimo. Questo sacramento ci immerge e ci
sommerge nella Redenzione di Cristo Gesá. ä amministrato nel nome di Cristo,
non nel nome di questo o di quell’altro membro, anche se autorevole, della
comunitÖ cristiana. Anzi Å proprio il battesimo che ci costituisce un solo corpo
con Cristo Gesá; Å proprio esso la fonte della nostra unitÖ con Cristo e in Cristo
e per Cristo con tutti gli altri fratelli dell’unica fede.
I partiti e le divisioni nella comunitÖ sono contro Cristo; sono distruttori del suo
mistero, non solo quello che si Å compiuto in Lui sulla croce e il mattino di
Pasqua, quanto anche del mistero che si Å compiuto in noi nelle acque del
battesimo.
Oltre che distruzione del mistero pasquale e sacramentale di Cristo Gesá, i
partiti e le divisioni sono anche ignoranza di Cristo, non conoscenza di Lui.
Sono il segno che ancora non si sa chi Å Cristo Gesá, o se lo si sa, lo si sa
assai male, malissimo.
Non conosce Cristo chi lo distrugge nel suo mistero; non conosce Cristo chi lo
distrugge nei suoi frutti; non conosce Cristo chi accetta una parte di Lui, e l’altra
parte la scarta. Molti oggi accettano la risurrezione di Cristo Gesá, negano perà
il valore redentivo della sua Croce; accolgono il Paradiso, non accolgono il suo
giudizio sopra ogni carne; professano la redenzione oggettiva, negano la
redenzione soggettiva, necessaria quanto la redenzione oggettiva per entrare
nella salvezza; professano la sua mediazione personale al fine di avere
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