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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Nessuno puà pensare che queste affermazioni siano transitorie e che trascorso<br />

il tempo in cui cosâ si pensava, urge iniziare a pensare in modo differente,<br />

pensare cioÅ in termini di completa emancipazione e di donna e di uomo slegati<br />

e sganciati dal mistero di Dio, nel quale sempre si devono riflettere se vogliono<br />

realizzarsi e compiersi secondo veritÖ e giustizia.<br />

[9]né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.<br />

Viene ancora una volta ribadita la finalitÖ che Dio ha posto nella creazione.<br />

C’Å un mistero divino, arcano che aleggia nella creazione dell’uomo e della<br />

donna e questo mistero vuole che sia la donna ad essere creata per l’uomo e<br />

non viceversa, cioÅ l’uomo per la donna.<br />

Il mistero perà ci dice che Dio non ha creato all’uomo una cosa, o un essere<br />

inferiore, oppure una sottospecie.<br />

Ha creato un’altra persona umana, in tutto uguale all’uomo, ma differente nella<br />

missione e nella vocazione.<br />

Non ha creato un altro uomo. Ha creato una donna, con una finalitÖ ben<br />

precisa, ma anche con una natura ben precisa e ben finalizzata.<br />

Mentre in Dio, nella generazione del Verbo, si rimane nell’unica natura. La<br />

natura di Dio Å la stessa, l’unica natura divina nella quale sussistono e vivono il<br />

Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.<br />

Per l’uomo e la donna invece, pur avendo l’uno e l’altra la natura umana, hanno<br />

ognuno una propria natura umana, con finalitÖ differenti, ma anche natura<br />

umana differente e diversa l’una dall’altra, infatti una Å natura umana femminile,<br />

l’altra Å natura umana maschile.<br />

La finalitÖ Å data dalla missione che Dio ha posto nella natura dell’uno e<br />

dell’altra. La donna deve essere madre, l’uomo deve essere padre e insieme,<br />

l’uomo e la donna, formano l’unitÖ che Å in Dio, l’unitÖ di sola carne.<br />

Nello sposalizio le due nature diventano una sola, mentre prima dello sposalizio<br />

le due nature sono due e sono anche separate. Per un mistero di amore e di<br />

unitÖ, nel matrimonio le due nature diventano una sola ed Å questo il motivo per<br />

cui una volta che lo sposalizio Å stato celebrato il matrimonio non si puà piá<br />

sciogliere, perchÇ non si puà separare cià che Dio ha unito in unitÖ inscindibile<br />

e inseparabile.<br />

Questo spiega anche perchÇ non sarÖ mai possibile celebrare un matrimonio<br />

tra due nature con una stessa finalitÖ, uomo con uomo, donna con donna.<br />

Manca in questo caso la possibilitÖ di realizzare l’unitÖ creazionale, possibile<br />

solo tra due nature differenti con finalitÖ differenti. Le finalitÖ differenti sono<br />

quelle insite nella natura e non nella volontÖ. Nella natura una finalitÖ Å quella di<br />

essere padre e l’altra di essere madre, attraverso la generazione di una nuova<br />

creatura che Å resa possibile solo dall’unione del padre con la madre e della<br />

madre con il padre, o meglio di chi ha la finalitÖ naturale di essere madre con<br />

chi ha la finalitÖ naturale di essere padre. ä per ragioni di natura, non di volontÖ,<br />

che la Chiesa non puà accogliere nella sua dottrina lo sposalizio tra due nature<br />

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