PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

isurrezione Å il Vangelo di Dio e senza risurrezione non c’Å predicazione del
Vangelo di Dio. La risurrezione che si predica Å l’annunzio del Cristo Risorto,
l’annunzio dell’unico Cristo e dell’unico Vangelo: Cristo Gesá, il Figlio Unigenito
del Padre, si Å fatto uomo nel seno della Vergine Maria, ha dato agli uomini la
grazia e la veritÖ, Å morto per i nostri peccati, Å risuscitato al terzo giorno, Å
apparso alla sua Chiesa, ha dato loro il mandato di rendere pubblico il suo
mistero e di fondare su di esso la fede nella salvezza e nella redenzione
dell’uomo.
Si pensi a quanto sia importante la coralitÖ nell’unica fede! La fede Å una, le
voci sono infinite. La fede riceve consistenza quando tutte le voci dicono l’unica
fede. Sia Paolo che gli Apostoli, sia ogni altro annunciatore del Vangelo di Dio
ha fatto risuonare nel mondo una sola voce: Cristo Å risorto, Cristo Å morto,
Cristo Å apparso.
La coralitÖ e l’uniformitÖ della testimonianza attesta che la testimonianza Å vera.
Lo attesta anche il mistero di questa unica fede che si Å compiuta tutta in coloro
che la professano e l’annunziano.
Paolo aggiunge che non solo ai Corinzi Å stata portata questa unica voce di
fede, ma che essi all’inizio hanno creduto secondo quanto hanno ricevuto ed
accolto.
Gli Apostoli e in particolare Paolo ha recato loro l’annunzio del Vangelo e cosâ
come esso Å stato annunziato essi hanno creduto.
Cosa Å avvenuto dopo? PerchÇ c’Å stato un distacco da questa fede iniziale?
Chi ha turbato le menti e i cuori? Non certo gli Apostoli e sicuramente non
Paolo.
IMPORTANZA DELLA RISURREZIONE DI CRISTO
[12]Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono
dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?
Paolo ci ha giÖ detto come la risurrezione di Cristo Å insieme annunzio e
testimonianza storica. Di Cristo Gesá non solo si dice che Å risuscitato dai
morti, si dice anche che egli Å stato visto risorto. Le persone che hanno avuto la
grazia di vederlo sono tantissime. Tutti gli Apostoli e assieme a loro una
moltitudine di altra gente, molti dei quali sono ancora in vita e possono sempre
rendere testimonianza di cià che hanno visto Å udito.
La risurrezione di Gesá Å dottrina e veritÖ di fede ben fondata, Å Vangelo che
trova nella storia la sua ragion d’essere e la sua solida base.
A Corinto invece alcuni insegnavano che non esiste risurrezione dei morti. Da
una parte c’Å tutto il Vangelo che Å fondato sulla risurrezione di Gesá e dall’altra
si afferma che i morti non risuscitano. ä questa una reale contraddizione. ä una
contraddizione non su un punto marginale della fede; Å una contraddizione sul
punto nevralgico della fede, anzi sulla stessa fede, poichÇ la nostra fede Å tutta
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