PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

La prudenza Å l’unica virtá che non si puà insegnare come norma perenne.
Essa Å mozione diretta dello Spirito Santo circa la soluzione secondo Dio di una
situazione particolare.
Cambiata la situazione, ci vuole un’altra mozione dello Spirito per ricondurre
nella santitÖ l’altra azione che si sta vivendo sotto i nostri occhi.
Se in un momento Å sconveniente per la donna parlare in assemblea, in un
altro momento, in un’altra situazione particolare, o semplicemente in un altro
posto, sarebbe assai sconveniente che essa tacesse.
Quando si interpreta male San Paolo, si fa di una sua norma di ordine
prudenziale, una norma assoluta di morale, valida per tutti i tempi ed ogni luogo
e questo senz’altro nuoce non tanto alla comunitÖ, quanto alla stessa fede, la
quale ci ha insegnato che ogni dono, anche quello della profezia, o
semplicemente della parola, Å sempre e comunque un dono di Dio.
Se lo Spirito parla attraverso una donna, Å giusto che lo si ascolti anche in
assemblea, se Dio vuole parlare a tutta l’assemblea.
A nessuno Å consentito far tacere lo Spirito del Signore che ha deciso di parlare
a noi attraverso una donna e per questo la ha ispirata.
Per arrivare a queste conclusioni si richiede uno spirito libero, una mente
saggia, ma soprattutto una fede vera, autentica e una altrettanta vera e
autentica regola per l’interpretazione della Parola di Dio.
A volte perà le chiusure degli uomini e delle donne nei loro angusti limiti della
razionalitÖ umana - e peggio della stoltezza che deriva dal peccato che abita
nel cuore - fanno di una norma prudenziale detta per un momento particolare,
una legge perenne per tutto il popolo di Dio.
Di volta in volta bisogna cogliere lo spirito che anima una norma pratica di
azione nella Chiesa. Compresa nella sua veritÖ e nella sua essenzialitÖ, ci si
serve di essa o non ci si serve secondo lo spirito che promana da essa e che
l’ha posta in essere in un determinato momento. Questo perà non deve
significare che di tutto si debba fare una norma prudenziale; ci sono cose che
appartengono non alla prudenza, ma all’essenza delle cose, all’essenza stessa
della veritÖ e della rivelazione.
Di volta in volta e versetto per versetto si deve discernere quanto Å dettato da
una norma di prudenza e da quanto invece scaturisce dall’essenza stessa della
morale o della veritÖ.
SarÖ lo Spirito Santo che ha dettato la norma ad illuminare la Chiesa e indicarle
il valore di una norma particolare. SarÖ poi la Chiesa nei suoi Pastori a dire al
popolo di Dio cosa fare e cosa non fare in una situazione particolare, in un
tempo determinato.
Questo Å retto agire nella Chiesa di Dio. Paolo che ha la responsabilitÖ di
governare una comunitÖ, in un momento particolare detta una norma e una
regola prudenziale per il bene di tutta la comunitÖ. Significa che la norma Å
eterna? No! Significa semplicemente che in quel momento l’amore per la
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