15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

membra del nostro corpo svolgono perà tutte una funzione vitale. Se una sola di<br />

queste parti non dovesse svolgere la sua funzione, ci sarebbe la morte<br />

dell’intero corpo.<br />

La cura che l’uomo ha del suo corpo dipende anche dalla funzione, dalla<br />

decenza, dal decoro, dall’onore che sono connaturali alla stessa parte.<br />

PerchÇ allora non pensare ad una differenza di trattamento anche per le parti<br />

che compongono il corpo di Cristo? PerchÇ volere ad ogni costo l’uguaglianza?<br />

PerchÇ desiderare un livellamento di ogni membro che vive all’interno dell’unico<br />

corpo del Signore?<br />

Questo Å inammissibile non perchÇ si vogliono creare disparitÖ all’interno<br />

dell’unico corpo del Signore. Ma perchÇ l’uguaglianza Å solo nella dignitÖ, ma<br />

non nella funzione, nel ruolo, nel ministero che uno svolge.<br />

Siamo uguali quanto a importanza, siamo tutte membra che compongono il<br />

corpo di Cristo, che fanno vivere il corpo di Cristo, ma non siamo uguali quanto<br />

a svolgimento di compiti e di ministeri, quanto ad onore e a decoro.<br />

Ogni parte del corpo di Cristo deve sapere qual Å il suo ruolo, quale la sua<br />

funzione e non sentirsi menomata sol perchÇ svolge quella missione e non<br />

un’altra, oppure che un altro membro Å visibilmente piá onorato e l’altro meno a<br />

causa del suo ruolo che svolge all’interno dell’unico Corpo.<br />

Ancora una volta bisogna che uno si sappia rivestire di tanta umiltÖ, per vedersi<br />

in Dio e nel posto che il Signore gli ha assegnato nel corpo di Cristo. Vedendosi<br />

in Dio e nella sua volontÖ, Å libero anche dalle considerazioni sia degli altri che<br />

di se stesso. A lui niente piá interessa se non di fare la volontÖ di Dio, di<br />

svolgere il ministero che il Signore gli ha assegnato, che poi sia questo o<br />

quell’altro membro ha poco, o nessuna importanza. Importante Å sapere che<br />

attraverso la sua obbedienza e il suo fedele servizio egli dona la vita a tutto il<br />

corpo, fa sâ che tutto il corpo viva per mezzo e tramite il suo ministero, la sua<br />

funzione. Arriva a tanta perfezione chi sa rinnegare ogni giorno se stesso e sa<br />

prendere la propria croce per seguire Gesá fino al calvario per morire con Lui<br />

offrendo la sua vita in sacrificio perchÇ tutto il corpo di Cristo riceva nuova<br />

energia e nuova linfa di santitÖ per la conversione del mondo intero.<br />

[24]mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il<br />

corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava,<br />

Ancora una volta Paolo ci invita ad elevare lo sguardo dalla terra al cielo; vuole<br />

che non ci vediamo in noi stessi o negli altri.<br />

Vuole altresâ che non contempliamo il nostro carisma, o il nostro ministero. Chi<br />

vuole vivere santamente nel corpo di Cristo deve evitare tutto questo.<br />

Egli deve vedere ogni cosa in Dio, nella sua volontÖ, in quel disegno eterno di<br />

salvezza che ha scritto per noi, sapendo che solo noi possiamo svolgere il<br />

ministero che Dio ci ha affidato, perchÇ ci ha creato per svolgere questo<br />

ministero.<br />

427

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!