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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Paolo apporta qualcosa di nuovo alla legge antica. Questa prevedeva l’unitÖ<br />

della fede nel matrimonio. L’ebreo non poteva sposare una donna non<br />

credente. L’avrebbe potuta sposare nel caso fosse divenuta credente e cosâ per<br />

un non ebreo, avrebbe potuto sposare una donna ebrea ma prima occorreva<br />

abbracciare la fede nel Dio di Abramo ed entrare nel patto dell’alleanza.<br />

Questa legge per Paolo deve essere superata. Ancora una volta egli poggia<br />

l’argomentazione, che Å invisibile, sul mistero di Cristo.<br />

Chi ha sposato Cristo? Una donna empia, adultera, lontana da Dio che Å<br />

l’umanitÖ.<br />

Un cristiano che si trova a convivere con una donna non cristiana Å nella stessa<br />

condizione di Cristo Gesá. Per amore della donna, per la sua salvezza, egli<br />

deve tenerla con sÇ, se questa Å la volontÖ della donna.<br />

La donna puà decidere di non abbracciare la fede e di procedere per la sua<br />

strada, di rimanere nel suo mondo pagano, senza alcun contatto con il mondo<br />

cristiano rappresentato dall’uomo che ha sposato. Questa libertÖ non Å<br />

concessa al cristiano, non puà essere concessa per il motivo addotto e cioÅ che<br />

il cristiano deve essere sempre e comunque ad immagine di Cristo, in ogni<br />

situazione in cui viene a trovarsi in tutto l’arco della sua vita terrena.<br />

In questo versetto Paolo tiene a precisare che il comando non viene dal<br />

Signore, ma da lui. Quanto dice Å una sua interpretazione del mistero di Cristo<br />

Gesá. Non lo dice direttamente il Signore, perchÇ non abbiamo nessuna parola<br />

di Cristo o di Dio in questo senso, ma Å sempre mozione dello Spirito Santo che<br />

abita potentemente in lui.<br />

Quando lo Spirito nel cristiano Å forte, assai forte a causa delle conformitÖ di<br />

vita raggiunta con Cristo Gesá, ispira la mente e il cuore perchÇ comprendano il<br />

pensiero di Dio e lo annunzino, lo testimonino.<br />

Tuttavia Å cosa giusta e santa dire che non Å stato direttamente Dio a<br />

suggerirlo o a dirlo, ma Å lo Spirito di Dio che abita in lui. Anche questa Å santitÖ<br />

di vita, perfetta santitÖ, che esige la somma correttezza nella manifestazione<br />

della volontÖ di Dio.<br />

Se Å diretta, si dice che Å diretta; se Å indiretta bisogna dire che Å indiretta. Ma<br />

che sia diretta, o indiretta, non cambia la sostanza, perchÇ la sostanza Å<br />

purissimo pensiero di Dio, purissima dottrina di cielo, santissima volontÖ di<br />

nostro Signore Gesá Cristo.<br />

[13]e una donna che abbia il marito non credente, se questi consente a<br />

rimanere con lei, non lo ripudi:<br />

In questo versetto Paolo dona la stessa regola, fondata sullo stesso principio di<br />

fede e di amore, valevole perà per la moglie credente che abbia un marito non<br />

credente.<br />

Come si puà constatare non c’Å alcuna differenza, o disparitÖ di morale tra<br />

l’uomo e la donna. Sia l’una che l’altro sono obbligati dalla stessa legge, sono<br />

regolati dalla stessa fede, sono animati dallo stesso amore, hanno un’unica<br />

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