PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

comportamento santo tutto cià che aiuta il nostro corpo a divenire perfettamente
simile al corpo di nostro Signore Gesá Cristo. Il corpo di Cristo Å intessuto di
obbedienza e di caritÖ, Å lo strumento perfetto per riversare sulla terra tutto
l’amore del Padre, tutta la sua veritÖ; Å lo strumento perfetto perchÇ dalla terra
salga al Padre ogni obbedienza, sia data a lui tutta la caritÖ con la quale ci ha
rivestiti, ma dopo averla trasformata in opera d’amore e di giustizia. Il corpo di
Cristo Å lo strumento del Padre perchÇ tutto il suo amore si riversi sulla terra; il
corpo del cristiano Å lo strumento di Cristo, perchÇ la sua veritÖ, la sua grazia
possa raggiungere ogni uomo. Se vogliamo sapere quale azione Å
evangelicamente morale e quale non lo Å, Å sufficiente chiedersi se attraverso
di essa noi siamo in tutto strumenti di Cristo per la crescita dei fratelli in veritÖ e
grazia, oppure siamo di coloro che oscurano il suo volto e lo rendono non
credibile al mondo, a causa della nostra non volontÖ di essere in tutto a Lui
conformi. Il massimo della perfezione Gesá l’ha raggiunta sulla croce; lâ si
spoglià di tutto se stesso. Sulla croce tutto l’amore del Padre discese sulla terra
per noi; tutta l’obbedienza di Cristo salâ al cielo per noi. Quando il cristiano si
trasformerÖ in questo strumento, strumento cioÅ di Cristo, perchÇ tutto l’amore
di Dio discenda sulla terra e tutta l’obbedienza dell’uomo salga al cielo, noi
agiamo secondo la regola della piá pura e della piá alta moralitÖ evangelica. La
morale evangelica Å il dono della nostra vita a Dio nella Chiesa, perchÇ per
mezzo di essa quanti lo desiderano, lo bramano, vi anelano, possano entrare a
far parte del regno di Dio, crescendo in esso fino alla perfetta configurazione a
Cristo Gesá e al suo corpo Crocifisso e Glorioso.
Predica morale, azione battesimale. La predicazione morale Å vera se diviene
azione battesimale. L’agire dell’uomo deve essere sempre in conformitÖ alla
veritÖ del suo essere. Con la creazione l’agire morale era la riproposizione
nell’uomo dell’immagine e della somiglianza di Dio, scritta nella nostra natura
nell’atto stesso di essere creata. Questa immagine incipiente Å data
dall’osservanza dei comandamenti, che sono la legge della vita per tutto il
genere umano. Con Cristo Gesá Å cambiata la natura dell’uomo, cambia di
conseguenza anche la sua moralitÖ. Questa non consiste piá nel riproporre
nell’uomo l’immagine di Dio, fino alla sua completa perfezione, che avviene con
l’osservanza perfetta dei comandamenti. Nel battesimo l’uomo Å stato fatto ad
immagine di Cristo ed Å Cristo che egli deve ora realizzare nel suo cuore, nella
sua vita; Å Cristo che deve edificare in sÇ. Una stessa vita, un solo corpo, una
sola veritÖ, una medesima grazia ormai deve governare la vita di Cristo e quella
dei cristiani. Cristo Å il crocifisso. Chi vuole vivere moralmente sano, deve
realizzare la crocifissione di Cristo in lui e questo avviene solo attraverso
un’obbedienza perfettissima alla Parola del Vangelo e in modo del tutto
particolare alle Beatitudini, che sono la regola di come un uomo possa divenire
e farsi realmente ad immagine di Gesá Crocifisso. ä una vocazione tutta cristica
quella del cristiano. Egli deve realizzare la vita di Cristo nella sua storia, nel suo
tempo, nel suo ambiente. ä questa l’unica legge morale capace di salvare il
mondo e di ricondurlo nella veritÖ della fede, nell’obbedienza a Dio in Cristo
Gesá, per opera dello Spirito Santo.
Sposalizio tra uomo e Cristo. Questa conformitÖ a Cristo Gesá Å richiesta
anche dall’altra realtÖ che si Å compiuta nel battesimo. Nel battesimo Å
217