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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Il secondo modo Å il lievito della malizia e della perversitÖ. La malizia e la<br />

perversitÖ sono malattie del cuore. Sono del cuore che non cerca Dio, che non<br />

lo desidera, non lo brama e tuttavia vive e convive nel Vangelo.<br />

Questa vita nel Vangelo Å una vita senza frutti, senza alcuno sbocco nel bene,<br />

nel giusto e nel santo. La malizia trasforma il bene in male e il male in bene,<br />

toglie il bene dal cuore e vi mette il male, il male pensa, il male vuole, e tutto<br />

giudica secondo questo criterio di male con il quale convive, poichÇ Å nel suo<br />

cuore.<br />

Nella malizia il cuore Å diventato cattivo e tende verso la cattiveria; la malizia Å<br />

la fonte di ogni peccato. Quando nel cuore si Å introdotta la malizia, non c’Å<br />

possibilitÖ di salvezza, poichÇ non c’Å via di uscita. Occorre un vero miracolo<br />

dello Spirito Santo perchÇ il cuore malizioso diventi santo, giusto, vero dinanzi a<br />

Dio e agli uomini.<br />

Il lievito di perversitÖ invece Å il cuore che ha cambiato del tutto natura. Quando<br />

un cuore si perverte egli cambia totalmente la sua funzione. Il cuore dice<br />

chiamata al bene, al vero, al giusto, al santo, alla purezza, all’amore, alla<br />

misericordia, ad agire in tutto secondo la volontÖ di Dio.<br />

Quando si perverte, naturalmente esso Å orientato al male, al falso, all’ingiusto,<br />

al peccato, all’impudicizia, all’odio, alla violenza, ad ogni opera che Å contraria<br />

alla santissima volontÖ di Dio.<br />

Quando un cuore si perverte non c’Å possibilitÖ di conversione. Anche qui solo<br />

lo Spirito del Signore puà aiutarlo, lo aiuta se attraverso un dono particolare di<br />

grazia e di misericordia, toglie il cuore pervertito dal petto e ne mette uno<br />

nuovo.<br />

Questo puà avvenire per chi Å pagano. Chi da pagano Å diventato cristiano e<br />

poi si Å pervertito nel cuore, chi potrÖ mai dargli un cuore nuovo? Chi potrÖ<br />

indurlo a penitenza e a sincera conversione? C’Å speranza finchÇ il cuore da<br />

convertito non si perverte. Quando questo passo si compie, allora diviene assai<br />

difficile, se non impossibile, pensare di poterlo convertire.<br />

Il cuore pervertito Å il cuore che con scienza e con coscienza si Å votato al<br />

male, al peccato e al peccato di cui ci si vergogna anche tra i pagani.<br />

Il terzo, quello giusto, Å della sinceritÖ e della veritÖ. Con la sinceritÖ nel cuore<br />

si vuole solo la volontÖ di Dio, con la veritÖ questa volontÖ giÖ la si possiede, Å<br />

dentro di noi. Con essa noi iniziamo quel cammino di grazia che deve portarci di<br />

grazia in grazia fino al conseguimento della nostra meta spirituale che Å il<br />

raggiungimento del regno dei cieli, in attesa della risurrezione gloriosa del<br />

nostro corpo, in Cristo, con Cristo e per Cristo.<br />

Oggi si vuole la sinceritÖ, si parla di sinceritÖ, ma si tratta di una sinceritÖ<br />

immanente, inerente allo stesso uomo. Per molti la sinceritÖ Å avere sulle<br />

labbra cià che c’Å nel cuore e secondo questi sentimenti agire.<br />

Questa sinceritÖ immanente non serve alla causa della salvezza, questa<br />

sinceritÖ spesso convive con il peccato, il peccato vuole, il peccato cerca e<br />

anche lo commette apertamente, senza neanche i veli di quel pudore che Å il<br />

segno che ancora vive in noi un poco di timore del Signore. Questa sinceritÖ Å<br />

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