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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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uomini a volte richiede tutto l’uomo, con tutte le sue facoltÖ, con tutte le sue<br />

forze, la sua mente, il suo corpo e il suo cuore, in modo indiviso.<br />

Il regno domanda che si rimanga non sposati, la storia dell’uomo esige che ci si<br />

sposi.<br />

Il Signore con la sua multiforme sapienza ha stabilito che alcuni non si sposino<br />

per il regno e che altri si sposino per continuare la storia dello stesso uomo<br />

sulla terra, fino a che non ci saranno i cieli nuovi e la terra nuova, fino a quando<br />

non verrÖ la fine del mondo, allora saremo tutti come gli Angeli di Dio.<br />

Chi Å nello Spirito di Dio sa quale via scegliere; chi non Å nello Spirito del<br />

Signore potrÖ decidersi per una via anzichÇ per un’altra, ma qualsiasi via<br />

sceglierÖ non Å la sua, perchÇ non fatta nello Spirito Santo di Dio.<br />

Per questo Å giusto educare i figli della Chiesa a mettersi in obbedienza allo<br />

Spirito, a lasciarsi muovere da lui per vivere secondo veritÖ e giustizia lo stato<br />

che il Signore ha stabilito per lui.<br />

Tuttavia resta sempre fermo il principio che Dio puà solo manifestare all’uomo<br />

la sua via; spetta alla volontÖ dell’uomo accoglierla e viverla secondo tutte le<br />

esigenze che la via richiede.<br />

Nel Vangelo abbiamo il caso del giovane al quale Cristo Gesá manifestà l’ideale<br />

della perfezione per il regno, per seguire Gesá, ma che lui non accolse. Il<br />

motivo Å futile, banale, insignificante: a causa dei molti beni che possedeva. Il<br />

suo cuore non era mosso dallo Spirito del Signore, ma dalla ricchezza e<br />

dall’attaccamento alle cose di questa terra.<br />

[27]Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei sciolto da<br />

donna? Non andare a cercarla.<br />

Come prima regola per un sano e valido discernimento Paolo pone la<br />

condizione nella quale l’uomo vive.<br />

Chi Å sposato, rimanga nella sua condizione di sposato; chi non Å sposato, che<br />

non vada a cercare di sposarsi.<br />

Per chi Å sposato non c’Å nulla da dire. Ha scelto giÖ. La sua scelta Å<br />

irreversibile. L’irreversibilitÖ Å data dal matrimonio che Å in sÇ unico e<br />

indivisibile. Solo la morte puà liberare dal vincolo contratto.<br />

Desiderare di sciogliere il matrimonio anche a causa del regno non Å regola<br />

santa presso Dio. Il matrimonio ha le sue leggi che scaturiscono dalla sua<br />

natura e bisogna rispettarle.<br />

Il matrimonio Å di origine divina e non umana. Il suo legame stabile Å nell’atto<br />

stesso della creazione dell’uomo e nella sua essenza di creatura fatta da Dio a<br />

sua immagine e somiglianza, in unitÖ, creata maschio e femmina. Una volta che<br />

esso Å stato posto in essere, nessuno puà dividerlo.<br />

La parola di Cristo Å chiara e inequivocabile: Non separi l’uomo cià che Dio ha<br />

congiunto. Nessuno sulla terra ha potestÖ di separare cià che Dio ha congiunto<br />

nel matrimonio e nel matrimonio ha congiunto un uomo e una donna e li ha fatti<br />

un solo soffio vitale. La storia puà anche aver conosciuto o potrÖ anche<br />

conoscere per l’avvenire forme di separazione, ma queste non possono mai<br />

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