PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

L’edificazione della comunitÖ nella fede, nella speranza, nella caritÖ Å la
suprema legge, Å la legge della vita. Viverla Å obbligo grave di coscienza, Å via
per l’acquisizione della piá grande santitÖ.
Tutto questo richiede quella vigilanza e quell’attenzione all’altro, domanda
circospezione, osservazione della realtÖ nella quale ci troviamo a vivere,
affinchÇ neanche in una sola parola noi contribuiamo alla distruzione della
comunitÖ, o ad una sua edificazione non perfetta.
Le raccomandazioni su tale veritÖ non sono mai troppe, sono sempre assai
poche, a causa di quella superbia che regna nel nostro cuore e che Å ramificata
nella nostra mente e che ci fa credere che nessun danno viene arrecato alla
comunitÖ, anche se agiamo sconsideratamente e insensatamente.
Chi edifica la comunitÖ, edifica il corpo di Cristo, lo rende bello e santo sulla
terra, ne fa uno strumento di attrazione per la conversione dei cuori, per la
salvezza del mondo.
Una comunitÖ bella, armonica, corale Å la piá grande testimonianza della veritÖ
del Vangelo e della sua bontÖ in mezzo ai fratelli.
9° PRINCIPIO: SULLA RISURREZIONE DI CRISTO GESÙ
Non c’Å vita vera in seno alla comunitÖ, se questa non poggia su una solida e
compatta fede nella risurrezione di Cristo Gesá.
La risurrezione Å la vittoria di Cristo sulla morte. Dalla risurrezione nasce l’uomo
vivente.
La risurrezione di Cristo Gesá trasforma il nostro uomo di morte per la morte, in
uomo di vita per la vita.
Nella risurrezione di Gesá l’uomo si ritrova, perchÇ rinasce, viene rigenerato, Å
come se un altro uomo venisse dato alla luce.
Dalla risurrezione di Cristo Gesá nasce l’uomo cristico, spirituale, celeste,
l’uomo proteso verso la patria eterna, l’uomo che si trasforma in caritÖ, in dono
totale fino alla morte di croce, perchÇ ogni morte nel mondo venga sconfitta,
abolita, cancellata per sempre, a iniziare dalla morte della nostra mente che Å
morta alla veritÖ e ora deve rinascere al Vangelo di nostro Signore Gesá Cristo.
La risurrezione Å il principio originario, fontale della “creazione” dell’uomo
nuovo. Quando Dio creà l’uomo sulla terra, prese del fango del suolo e formà
l’uomo, nelle cui narici spirà l’alito della vita. Ora invece egli prende lo spirito del
corpo di Cristo, forma l’uomo nuovo nelle acque del battesimo, lo genera
quest’uomo nuovo per opera del suo Santo Spirito, e nella sua anima spira lo
Spirito Santo, alita la Terza Persona della Santissima TrinitÖ, perchÇ possa
accompagnare l’uomo nel suo cammino verso il cielo, lo possa prendere per
mano e condurlo nel suo viaggio di ritorno verso il Paradiso dal quale Å stato
scacciato a causa del suo peccato.
Se Cristo non Å risorto, neanche noi siamo rigenerati, neanche noi nasciamo a
vita nuova, neanche noi siamo impastati spiritualmente del corpo risorto di
Cristo e ricolmi del suo Santo Spirito. Siamo e rimaniamo uomini di morte per la
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