PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

Il cristiano Å l’uomo votato, consegnato alla veritÖ, non solo per farla risplendere
tutta intera attraverso la sua vita, quanto anche per impiantarla nel mondo
attraverso l’annunzio e la diffusione del Vangelo, che Å la veritÖ di Dio per la
salvezza di chiunque crede.
Anche le veritÖ parziali sono dono e frutto dello Spirito Santo nel mondo. Sono
opera sua.
Puà allora un cristiano non compiacersi della veritÖ, se questa o Å frutto diretto
dello Spirito nel cuore degli uomini, o frutto della sua opera di missionario di
Cristo e del Vangelo?
Compiacersi della veritÖ significa non solo diffondere la veritÖ attorno a noi,
attraverso la nostra opera di missionari del Vangelo. Significa altresâ avere una
mente e un cuore cosâ libero da saper non solo discernere la veritÖ ovunque si
dovesse manifestare, ma anche accoglierla e farla divenire patrimonio della
propria persona. Il cristiano Å un cultore della veritÖ, uno che la ama, la brama,
la cerca, la desidera, prega per poterla conoscere in tutto il suo splendore.
Egli sa perà che lui non Å fonte di veritÖ; fonte unica della veritÖ Å Dio e il suo
Santo Spirito. Lo Spirito Santo diffonde la veritÖ nel mondo attraverso vie cosâ
misteriose che a nessuno Å consentito di conoscere, e neanche di canalizzare,
o imprigionare.
Si conosce perà il frutto della veritÖ in questi uomini per quello che dicono e per
quello che fanno. Il cristiano sapendo che Å un suo preciso obbligo impostare la
sua vita sulla veritÖ piena deve in ogni momento porgere l’orecchio, stare
attento, il Signore potrebbe parlargli attraverso chiunque e lui deve essere
pronto ad accogliere la voce del Signore e farla diventare sua nuova forma di
essere e di operare.
Nessuno si deve chiudere in se stesso, nessuno deve pensare di essere nel
possesso pieno della veritÖ, ognuno deve pensarsi sempre in via di
acquisizione della veritÖ che deve trasformare la sua vita. Per questo occorre
attenzione, vigilanza, studio, riflessione, meditazione, preghiera, ma soprattutto
povertÖ in spirito, libertÖ interiore, prontezza a mettersi sempre in questione,
volontÖ di ascolto, sapienza nel discernimento, prudenza nella valutazione,
saggezza nel comprendere, intelligenza nel capire, occhi per vedere e orecchi
per ascoltare il Signore che parla attraverso l’altro.
Il cristiano possiede la pienezza della veritÖ perchÇ possiede Cristo Gesá. Non
possiede perà la pienezza dell’intelligenza del mistero di Cristo. Per questo
deve essere in perenne ascolto dello Spirito Santo che ha il mandato da Cristo
Gesá di condurre la Chiesa e ogni singolo suo discepolo verso la pienezza della
veritÖ.
Se il cristiano sa questo, ma soprattutto se il cristiano Å un amante della veritÖ,
egli sa riconoscerla ovunque lo Spirito di Dio dovesse manifestarla. SarÖ lo
stesso Spirito di Dio ad attrarre il suo cuore verso di essa. Se invece c’Å
chiusura e ostinazione, superbia ed ogni altro genere di vizi nel cuore, il
cristiano mai potrÖ progredire verso la veritÖ tutta intera. Il peccato che dimora
in lui Å la negazione della veritÖ; Å anche cammino contrario e inverso alla
stessa veritÖ.
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