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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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viene rigenerato a vita nuova, nasce come figlio adottivo di Dio, diviene un solo<br />

corpo con Cristo Gesá, entra a far parte della Chiesa, Å tempio dello Spirito<br />

Santo – neanche il battesimo salverÖ il cristiano per l’eternitÖ se questi non<br />

entra nel Vangelo, nell’osservanza cioÅ della parola che Å uscita dalla bocca di<br />

Gesá Signore.<br />

[20]Ciascuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato.<br />

Questo versetto Å di una saggezza unica. ä la saggezza dello Spirito Santo che<br />

muove e ispira Paolo a parlare.<br />

Paolo non vuole che ci si vergogni del proprio passato. Il motivo di questa non<br />

vergogna Å teologico, non psicologico, e neanche per la necessitÖ di non<br />

rinnegare le proprie radici, o origini.<br />

Il motivo Å teologico per una ragione assai semplice. Il proprio passato Å la via<br />

attraverso la quale ognuno deve confessare che solo per misericordia del<br />

Signore possiamo noi entrare nella salvezza.<br />

Se il passato Å la via attraverso cui siamo andati a Dio, rinnegando la via si<br />

rinnega anche la provvidenza divina che ha disposto cammini differenti perchÇ<br />

gli uni e gli altri confessassero una sola veritÖ: siamo salvi solo per grazia di Dio<br />

e non per merito umano, per capacitÖ naturali, perchÇ cosâ abbiamo noi voluto,<br />

deciso ed attuato.<br />

La condizione rimane sempre la via attraverso cui andare a Dio. Qualsiasi<br />

condizione Å buona per arrivare a Dio, purchÇ la si innesti nel Vangelo e la si<br />

colmi di divina veritÖ e di autentica rivelazione.<br />

Non Å facile entrare in questa visione di fede. Occorre accettare il nostro<br />

passato e soprattutto il nostro presente come condizione unica per poter<br />

raggiungere la salvezza. Occorre mettere interamente la vita nelle mani di Dio,<br />

il solo che sa per quali sentieri noi possiamo e dobbiamo raggiungere la vita<br />

eterna, il regno dei cieli, la gloria celeste.<br />

Bisogna che quanti sono preposti alla formazione delle menti e dei cuori<br />

insistano, insegnando che la fede va oltre ogni situazione e condizione. Ogni<br />

condizione e situazione puà essere, anzi deve essere, rivestita di Vangelo, di<br />

veritÖ, deve essere vissuta con l’aiuto della grazia di Dio, che dona la forza<br />

perchÇ solo il Vangelo si conosca e nessuna altra teoria o dottrina, che<br />

potrebbe mandare in rovina la veritÖ della salvezza.<br />

Che forse la povertÖ in spirito non consiste proprio nel non aver alcun altro<br />

desiderio, se non quello di amare Dio in ogni condizione della propria vita? Non<br />

consiste forse nell’accoglienza della propria condizione, abbandonando tutto<br />

nella mani di Dio, il quale ha tracciato per noi cammini sicuri di salvezza, vie<br />

attraverso le quali noi siamo chiamati a testimoniare che solo Lui Å il Signore<br />

della nostra vita e nessun altro?<br />

Se la mia vita deve essere una testimonianza al Vangelo e il Vangelo bisogna<br />

farlo brillare nella condizione di peccato che regna in questo mondo, poichÇ<br />

ogni situazione Å di peccato, in ogni situazione bisogna far brillare il Vangelo,<br />

bisogna cioÅ testimoniare al mondo che Å possibile vivere il Vangelo in quella<br />

situazione particolare di peccato nella quale uno si trova a vivere. Non che la<br />

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