PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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CAPITOLO SETTIMO
DIRITTI E DOVERI DEGLI SPOSI
[1]Quanto poi alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo
non toccare donna;
In questo capitolo Paolo affronta direttamente i diversi problemi inerenti al
matrimonio. La sua Å una prospettiva di fede, non una sua visione personale
del rapporto uomo-donna nel matrimonio.
Se Å fede dobbiamo andare sempre alla ricerca del principio che muove la sua
risposta, altrimenti facciamo delle sue parole, che sono Parola di Dio, un
qualcosa di puramente storico, rispondente cioÅ agli inizi della diffusione del
messaggio cristiano nel mondo, senza piá valore per i nostri giorni.
Essendo la sua Parola di Dio, Å nei santi principi della fede che bisogna
incanalarla, per leggerla secondo veritÖ e nella veritÖ ricondurre quanto egli ci
dice per nostro ammaestramento.
ä, questa, cosa non sempre facile. La nostra mentalitÖ oggi si Å come
secolarizzata ed Å difficile accettare la purezza della fede che promana da ogni
parola che Å uscita dal cuore di Paolo.
Da quanto emerge da questo primo versetto, sicuramente i Corinzi avevano
sottoposto a Paolo alcune questioni precise riguardanti il matrimonio all’interno
della comunitÖ cristiana e non solo in quella di Corinto.
La prima risposta che Paolo dona, non sappiamo perà quale fosse la domanda
Å perentoria; cosâ suona: Ö cosa buona per l’uomo non toccare donna.
Andiamo alla riscoperta del principio di fede che soggiace, che determina e
governa la risposta.
Abbiamo finora dimostrato che Paolo vede il cristiano in Cristo, lo vede
cristiforme, lo vede crocifisso come lui, vede il suo corpo come strumento di
espiazione per i peccati del mondo, lo vede appeso sulla croce.
Questa Å la visione che Paolo ha del cristiano. Ora Å assai evidente la logicitÖ
nella fede della risposta da lui data. Se il cristiano ha l’altissima vocazione di
essere Cristo e questi crocifisso sulla terra perchÇ il Signore converta a sÇ il
mondo e lo liberi dal peccato e dalla morte, Å per lui cosa buona che non tocchi
donna, che si astenga dalla donna.
Questa perà Å una scelta che scaturisce dal grado di partecipazione al mistero
di Cristo ed Å dalla libera volontÖ dell’uomo.
Paolo dice qui che se uno sceglie di non toccare donna fa cosa buona. Il
cristianesimo puà convivere con il celibato perpetuo. Non si distacca Paolo da
cià che dice Cristo Gesá a Pietro (Mt 19, 9-12):