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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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morte e Cristo, in veritÖ, non ci giova a niente. Non ci giova perchÇ Lui stesso Å<br />

nella morte, Lui stesso ha assunto una carne di morte, che chiunque indossa,<br />

non ha alcuna speranza di poterne uscire, essendo essa prigioniera della morte<br />

per sempre.<br />

Invece Cristo Å uscito dalla morte, Å ritornato nella carne di morte, vi Å ritornato<br />

quando era nella morte, ma per trasformala in un corpo spirituale, incorruttibile,<br />

immortale, glorioso. Vi Å ritornato per abbattere per sempre la morte, l’unico<br />

vero nemico della nostra umanitÖ.<br />

I frutti della risurrezione di Gesá sono racchiusi nei sacramenti della salvezza e<br />

in modo del tutto particolare nel sacramento della Cena, il pane della vita<br />

nuova, del nuovo uomo, dell’uomo impastato del corpo glorioso di Cristo,<br />

divenuto corpo glorioso di Cristo al momento del Santo battesimo, per virtá ed<br />

opera dello Spirito Santo.<br />

Il mistero della risurrezione di Cristo in noi si compie nell’ultimo giorno, quando i<br />

nostri corpi risorgeranno dai sepolcri e saranno trasformati in tutto nella gloria<br />

che ora risplende nel corpo glorioso di Cristo Gesá. Fino al tempo della nostra<br />

morte dobbiamo operare perchÇ tutta la spiritualitÖ di Cristo viva in noi; dopo la<br />

morte Å il tempo dell’attesa, perchÇ tutta la gloria di Cristo ci avvolga per<br />

l’eternitÖ.<br />

Oggi siamo chiamati a fare del nostro corpo un corpo di risurrezione, un corpo<br />

nel quale non dimori piá il peccato, la concupiscenza, la superbia. Questo Å<br />

possibile a causa del corpo di Cristo che vive in noi e del nostro nuovo corpo<br />

che vive tutti in Lui.<br />

10° PRINCIPIO: LA CARITÀ, DONO DELLA VITA PER LA REDENZIONE<br />

Chi possiede la caritÖ, possiede il sommo di ogni carisma. La caritÖ, la vita<br />

divina del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, la caritÖ crocifissa di Gesá<br />

Signore, Å come il seno che fa nascere ogni opera e albero di bene perchÇ Dio<br />

sia sempre glorificato da ogni uomo che viene in questo mondo.<br />

“Vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro celeste”.<br />

Parafrasando: “Vedano la vostra caritÑ e rendano gloria a Dio”.<br />

Ogni carisma deve trasformarsi in caritÖ; tutta la caritÖ Å opera d’amore a<br />

beneficio dei fratelli, per la loro conversione, salvezza, redenzione.<br />

Chi vuole conoscere cosa Å la caritÖ in sÇ, deve pensare a Dio Padre, nel cui<br />

seno Å generato il Figlio, per amore eterno. Per amore eterno tutta la vita che Å<br />

nel Padre si riversa nel Figlio, generandolo. Tutto l’amore che Å nel Figlio,<br />

sempre per amore eterno, si riversa sul Padre, ritorna nel Padre in un<br />

movimento eterno che rimane sempre in Lui, non esce fuori di Lui. Questa<br />

processione d’amore eterno Å lo Spirito Santo di Dio, che Å in Dio Persona,<br />

come il Padre e il Figlio , eterna come il Padre e Figlio, divina come il Padre e il<br />

Figlio, perchÇ vive e sussiste nell’unica natura divina, che Å una e la sola nella<br />

quale sussiste e vive il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. ä questo il mistero<br />

della caritÖ che si vive all’interno di Dio.<br />

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