15.06.2013 Views

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Quando si arriva all’ateismo si Å raggiunto il culmine cui puà portare il peccato.<br />

La natura Å divenuta insipiente, stolta, si Å del tutto degradata, tanto degradata<br />

che in se stessa non avverte piá la sua origine da Dio. Ecco perchÇ nella<br />

Scrittura la dichiarazione di ateismo Å fatta dall’uomo stolto ed empio: “Disse<br />

l’empio nel suo cuore: non c’Å Dio”.<br />

Quando la natura dell’uomo arriva a tanta stoltezza ed insipienza Å il segno che<br />

essa si Å abbandonata totalmente al male. Non c’Å piá speranza di rientrare nei<br />

limiti entro i quali la coscienza ricomincia a vedersi inserita in una legge morale<br />

e in una dipendenza con l’Assoluto e con la Trascendenza che Å sopra di sÇ.<br />

[6]per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo<br />

per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le<br />

cose e noi esistiamo per lui.<br />

Paolo distingue perà la credenza dalla veritÖ. Non ci sono molti dei. C’Å un solo<br />

Dio. Questo solo ed unico Dio Å Padre, Å il Padre dal quale tutto proviene.<br />

Naturalmente tutto proviene per creazione, per atto libero di Dio. Non viene<br />

nulla da lui per generazione. Generato Å solo il Figlio suo Unigenito. Tutte le<br />

altre cose che esistono, uomini, animali e cose inanimate, vengono da lui per<br />

creazione. La creazione Å dal nulla.<br />

Nulla esisteva prima se non Dio solo. Tutto esiste dopo, creato da Dio con la<br />

sua parola onnipotente. Questa Å veritÖ, Å la veritÖ, l’unica veritÖ.<br />

Le modalitÖ della creazione, come cioÅ le cose siano venute all’esistenza,<br />

sempre per un atto libero di Dio, Å cosa avvolta dal mistero. La scienza<br />

vorrebbe penetrare questo mistero, ma esso resta sempre oscuro per essa.<br />

Quanto la scienza conosce Å come una goccia persa nei grandi oceani che<br />

avvolgono la terraferma.<br />

Altra veritÖ insegnata da Paolo Å questa: noi proveniamo da Lui, siamo per Lui.<br />

Non solo Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza; ci ha fatti anche per<br />

Lui. ä questa la veritÖ che avvolge la nostra esistenza.<br />

Noi siamo cià che dobbiamo essere se siamo per il Signore. Se non siamo per<br />

lui, neanche siamo secondo veritÖ.<br />

Essere per Lui significa vivere la nostra vita per compiere la sua volontÖ, per<br />

aderire e realizzare il progetto che lui ha su di noi, per fare della nostra vita un<br />

dono a lui perchÇ possa compiere nel mondo il suo disegno di amore e di veritÖ,<br />

che noi non conosciamo, ma che lui sa e vuole attuare, perchÇ lo ha giÖ deciso<br />

fin dall’eternitÖ.<br />

Con il peccato, non solo l’intelligenza e la coscienza hanno subito gravi danni,<br />

anche la volontÖ si Å indebolita e l’uomo non solo non si vede in Dio, neanche si<br />

vede per Lui. Si pensa autonomo nelle sue scelte e nelle sue decisioni. Non Å<br />

stata forse questa la tentazione del serpente, l’inganno di satana che fin dalle<br />

origini avvolge la nostra esistenza? Non vuole forse l’uomo farsi dio al pari di<br />

Lui, senza di Lui, non per Lui?<br />

Questo Å il dramma dell’uomo; Å dramma perchÇ fuori del fine soprannaturale<br />

scritto da Dio nella sua natura. L’uomo sente ed avverte in sÇ questa divisione:<br />

277

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!