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PRIMA LETTERA AI CORINZI - Parrocchia GOTTOLENGO

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Ma ritornando nel mondo, lui puà dire solo parole, ma queste non nascono da<br />

un cuore mondo, bensâ da un cuore governato dal peccato. Questa Å in poche<br />

parole la situazione che governa i Corinzi. Dove c'Å l’orgoglio spirituale non c’Å<br />

lo Spirito del Signore; dove non c’Å lo Spirito del Signore, non c’Å la grazia di<br />

Dio che illumina, sorregge, spinge, muove e compie in loro ogni parola che Å<br />

uscita dalla bocca di Cristo e che l’apostolo del Signore ha riferito loro in tutta<br />

fedeltÖ e pienezza di significato.<br />

[21]Che volete? Debbo venire a voi con il bastone, o con amore e con<br />

spirito di dolcezza?<br />

In questo versetto Paolo mostra tutta la forza che avvolge il suo ministero di<br />

apostolo del Signore, la sua responsabilitÖ nel governare una comunitÖ, la<br />

dolcezza e la misericordia di chi sa che il fine di ogni sua azione pastorale e<br />

missionaria Å quella di portare le anime alla veritÖ e di condurle e ricondurle<br />

sempre nella luce di Cristo Signore.<br />

L’apostolo del Signore deve essere sempre animato da due grandi principi: la<br />

fermezza e risolutezza nella veritÖ; la dolcezza e l’amorevolezza che sa<br />

accogliere chi ha sbagliato e vuole ritornare pentito nella Casa della veritÖ e<br />

della giustizia.<br />

Nella veritÖ l’apostolo non puà essere accomodante; mai egli dovrÖ permettere<br />

che in una comunitÖ sorgano errori circa il mistero di Cristo e di conseguenza<br />

nel mistero del cristiano in Cristo.<br />

Permettere che sorgano errori significa esporre il mistero di Cristo alla vanitÖ,<br />

all’inefficacia, alla non salvezza. ä questo un vero Å proprio tradimento e<br />

rinnegamento di Cristo.<br />

Sulla veritÖ bisogna sempre vigilare, porre ogni attenzione, se Å necessario<br />

neanche dormire, stare in guardia come buone sentinelle, perchÇ Å dalla veritÖ<br />

che nasce la vita. La veritÖ per noi Å Cristo Gesá e il suo mistero di vita e di<br />

redenzione per il genere umano. Se usciamo dalla veritÖ, usciamo da Cristo,<br />

perchÇ usciamo dalla volontÖ di Dio.<br />

Senza la volontÖ di Dio che guida e conduce i nostri passi, ci smarriamo nelle<br />

falsitÖ del mondo e diviene impossibile pensare di raggiungere la meta della<br />

nostra speranza che Å la risurrezione gloriosa in Cristo Gesá.<br />

La fermezza Å l’indice della fede dell’apostolo. Se nell’apostolo di Gesá la sua<br />

fede Å forte, egli Å anche forte nell’affermazione della veritÖ; se la sua fede Å<br />

debole, anche l’affermazione della veritÖ di Cristo sarÖ debole sulle sue labbra.<br />

ä debole sulle labbra perchÇ Å debole nel cuore e nella vita.<br />

La fermezza Å il segno della potenza dello Spirito che vive ed agisce<br />

nell’apostolo del Signore. Se lo Spirito di Dio Å forte dentro di lui, anche<br />

l’affermazione della veritÖ in lui sarÖ forte; se invece lo Spirito Å debole,<br />

inesistente, anche l’affermazione della veritÖ Å debole e inesistente.<br />

Se poi l’apostolo del Signore convive con la falsitÖ, le sue parole sono solo di<br />

convenienza. Esse non salvano il mondo perchÇ non hanno salvato lui e non lo<br />

hanno salvato perchÇ lo Spirito del Signore Dio non Å dentro di lui.<br />

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